Il potere della diversificazione nel lending crowdfunding

La diversificazione del portafoglio rappresenta una pietra miliare per qualsiasi investitore responsabile, indipendentemente dal tipo di investimento, incluso il crowdfunding. Adottare questa strategia non solo protegge il patrimonio dagli inevitabili rischi associati agli investimenti, ma permette anche di cogliere simultaneamente diverse opportunità di rendimento.

L'efficacia di una tale strategia è particolarmente evidente nel lending crowdfunding, un metodo di investimento caratterizzato da una grande dinamicità, che consente di operare su più fronti contemporaneamente. Le campagne di lending crowdfunding, infatti, tendono ad avere una durata più breve rispetto a quelle di equity crowdfunding, il che significa che il capitale non è vincolato a lungo e i rendimenti possono essere realizzati in tempi relativamente brevi.

Inoltre, il lending crowdfunding è spesso percepito come meno rischioso rispetto all'equity crowdfunding. Questo perché si investe in capitale di debito anziché in capitale di rischio. Tuttavia, è importante ricordare che, sebbene il rischio possa essere inferiore, si tratta comunque di investimenti in imprese giovani e innovative, che non possiedono la stabilità di aziende affermate e di lunga data. Proprio per questo, gli investimenti in lending crowdfunding possono offrire rendimenti superiori alla media, riflettendo il maggiore livello di rischio associato.

Di conseguenza, la diversificazione del portafoglio è cruciale anche nel contesto del lending crowdfunding. Non deve essere sottovalutata, ma vista come un'opportunità aggiuntiva per massimizzare i rendimenti e mitigare i rischi.

Cosa significa diversificare

Diversificare significa distribuire o variare qualcosa per creare una varietà o diversità. Nel campo degli investimenti, la diversificazione è la strategia di allocare fondi in una gamma di asset differenti per ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

In pratica, invece di concentrare tutti gli investimenti in un'unica classe di attività o in un singolo asset, si spartiscono i fondi su una varietà di asset diversi come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento, immobili e materie prime. Questo approccio permette agli investitori di minimizzare l'impatto negativo di eventuali perdite su un singolo investimento, aumentando la stabilità complessiva del portafoglio nel lungo termine.

La diversificazione è riconosciuta come una strategia fondamentale per gestire il rischio e massimizzare il potenziale di guadagno nel lungo periodo. Distribuendo gli investimenti, si può bilanciare il rendimento, sfruttando le performance positive di alcuni asset per compensare le eventuali perdite di altri, creando così un portafoglio più resiliente e capace di affrontare le oscillazioni del mercato.

Come funziona la diversificazione

La diversificazione si basa su numerose strategie, tutte accomunate dall'impiego di investimenti appartenenti a diverse asset class. Un asset class è una categoria di investimenti che condivide caratteristiche di rischio e rendimento simili.

Ad esempio, le azioni e le obbligazioni sono due asset class principali. All’interno delle azioni, si possono individuare sottocategorie come le azioni a grande capitalizzazione e le azioni a piccola capitalizzazione, mentre le obbligazioni si dividono in obbligazioni investment-grade e junk bond.

Differenza tra azioni e obbligazioni

Azioni e obbligazioni rappresentano due delle principali tipologie di investimento. Nel processo di diversificazione, una delle decisioni cruciali per gli investitori riguarda la proporzione di capitale da destinare alle azioni rispetto alle obbligazioni. Un portafoglio maggiormente orientato verso le azioni tende a favorire la crescita, ma con una maggiore volatilità. Le obbligazioni, invece, offrono una volatilità inferiore, ma generalmente anche rendimenti più contenuti.

Per i giovani investitori che puntano alla pensione, è spesso consigliato un portafoglio con una maggioranza di azioni, poiché nel lungo termine tendono a sovraperformare le obbligazioni. Pertanto, un portafoglio mirato all'accumulo di capitale per la pensione potrebbe avere dal 70% al 100% del patrimonio investito in azioni.

Man mano che ci si avvicina alla pensione, è comune riequilibrare il portafoglio a favore delle obbligazioni. Questa scelta può ridurre i rendimenti attesi, ma diminuisce anche la volatilità, un fattore cruciale per chi desidera trasformare i propri investimenti in un flusso di reddito stabile durante la pensione.

Diversificazione per settore

Le azioni possono essere classificate in base al settore economico o all’industria di appartenenza delle società. Acquistare azioni o obbligazioni di società operanti in diversi settori offre una diversificazione ottimale. Ad esempio, l'S&P 500 comprende società attive in 11 settori distinti:

• Servizi di comunicazione
• Beni di consumo
• Beni di prima necessità
• Energia
• Finanza
• Sanità
• Industria
• Materiali
• Immobiliare
• Tecnologia
• Servizi di pubblica utilità

Durante la Grande Recessione del 2007-2009, i settori immobiliare e finanziario hanno subito perdite significative, mentre i settori dei servizi di pubblica utilità e della sanità sono stati meno colpiti. La diversificazione per settore è quindi uno strumento essenziale per gestire il rischio.

Diversificazione per dimensioni delle società

La capitalizzazione di mercato di una società è un altro criterio importante per la diversificazione. In generale, le azioni di piccole società presentano rischi più elevati e rendimenti potenzialmente superiori rispetto alle società a grande capitalizzazione. Ad esempio, uno studio di AXA Investment Managers ha dimostrato che dal 1926 le azioni a piccola capitalizzazione hanno sovraperformato quelle a grande capitalizzazione di poco più dell’1% annuo.

Diversificazione per posizione geografica

La localizzazione geografica delle società è un altro aspetto cruciale per una strategia di diversificazione. Le principali categorie includono società statunitensi, società di paesi sviluppati e società di mercati emergenti. Sebbene la globalizzazione abbia ridotto alcuni vantaggi legati alla diversificazione geografica, essa rimane importante poiché le società di mercati emergenti possono offrire performance differenti rispetto a quelle statunitensi o di altri paesi sviluppati.

Investimenti growth e value

Un’altra strategia di diversificazione riguarda l'acquisto di titoli di società in diverse fasi del loro ciclo di vita. Le azioni growth appartengono a società con rapida crescita di entrate, utili e flussi di cassa, mentre le azioni value appartengono a società più mature con una crescita più lenta. Nel lungo termine, le azioni value tendono a sovraperformare le growth, anche se queste ultime possono dominare per periodi prolungati.

Asset class obbligazionarie

Le obbligazioni si suddividono principalmente in base al rischio di credito e al rischio di tasso d'interesse. Le obbligazioni del Tesoro USA hanno il minor rischio di insolvenza, mentre quelle dei mercati emergenti e le obbligazioni junk presentano rischi più elevati. Inoltre, le obbligazioni con scadenze più lunghe comportano un rischio maggiore legato ai tassi d’interesse rispetto a quelle a breve termine.

Asset class alternative

Le asset class alternative includono immobili, materie prime e criptovalute. Sebbene non siano essenziali per una strategia di diversificazione, molti investitori vi ricorrono per migliorare ulteriormente la diversificazione del portafoglio e aumentarne il potenziale di rendimento

Diversificazione e fondi comuni d’investimento

Investire in fondi comuni permette di ottenere una diversificazione semplice e efficace. Anche un singolo fondo può offrire una buona diversificazione, mentre un portafoglio con tre fondi indicizzati può garantire una diversificazione elevata.
 

Diversificazione e lending crowdfunding

Comprendere come applicare la teoria della diversificazione al lending crowdfunding è fondamentale per una gestione efficace degli investimenti. Ogni investitore deve prima di tutto definire il proprio profilo di rischio, che dipende da vari fattori come l’entità del patrimonio, l'orizzonte temporale degli investimenti e la necessità di liquidità futura.

Allocazione del capitale: Poiché il crowdfunding, e in particolare il lending crowdfunding, è generalmente associato a un alto livello di rischio, è consigliabile non superare il 10% del proprio portafoglio complessivo per questo tipo di investimento. Questo approccio consente di contenere i rischi senza compromettere la stabilità finanziaria generale.

Diversificazione interna: All'interno del lending crowdfunding, è importante diversificare ulteriormente suddividendo il capitale investito su più operazioni piuttosto che concentrarlo in una sola campagna. Uno dei principali vantaggi del lending crowdfunding è la possibilità di investire anche somme relativamente piccole, il che facilita la distribuzione del capitale su diverse campagne. Questo approccio riduce il rischio complessivo: se una delle aziende dovesse risultare insolvente nel rimborso del prestito o nel pagamento degli interessi, le perdite possono essere compensate dagli altri investimenti che hanno avuto successo.

Reinvestire gli interessi: Per ottimizzare i rendimenti, una strategia efficace è quella di reinvestire gli interessi ottenuti da una campagna di lending crowdfunding in nuove campagne. Questo non solo incrementa il potenziale di guadagno, ma contribuisce anche a mantenere un portafoglio dinamico e bilanciato. Sebbene il rischio non possa essere eliminato, una gestione oculata e un portafoglio diversificato aiutano a mantenerlo a livelli controllati.

Selezione dei portali: Infine, è cruciale scegliere un portale di lending crowdfunding che effettui una selezione rigorosa dei progetti e che garantisca trasparenza nella comunicazione delle informazioni relative agli investimenti. Affidarsi a piattaforme come Rendimento Etico, che si impegna a fornire dettagli chiari e accurate sui progetti, aumenta le probabilità di successo e riduce il rischio associato agli investimenti.
 

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Ogni investimento comporta un rischio. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non costituisce in alcun modo una consulenza finanziaria.