Hai domande o hai bisogno d'aiuto? 800.837.777 info@rendimentoetico.it
Crowdfunding immobiliare, guadagnare con gli immobili
Crowdfunding immobiliare, guadagnare con gli immobili
notifiche
Elezioni USA

Trump vince le elezioni: come cambia l'economia italiana?

L'impatto della rielezione di Trump sulle politiche commerciali globali e sulle imprese italiane, tra protezionismo e alleanze strategiche.

La rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca riporta in primo piano gli effetti che le sue politiche economiche e commerciali potrebbero avere su scala globale, e naturalmente, anche sull’Italia.

Il ritorno di Trump segna infatti un ritorno al protezionismo: la sua strategia commerciale è orientata a potenziare la produzione e l’occupazione negli Stati Uniti, attraverso l’imposizione di dazi sulle importazioni e l’adozione di norme a favore dell’autosufficienza economica. Questo nuovo scenario comporta delle incertezze per le imprese italiane che operano sul mercato statunitense o che sono parte delle catene globali di approvvigionamento.

Con la sconfitta di Kamala Harris e dei democratici, dopo i controversi anni della presidenza Biden, potrebbero aprirsi nuovi scenari mondiali, dal contesto geopolitico segnato dai conflitti attuali fino alle prospettive economiche e commerciali, soprattutto considerando l’approccio tariffario proposto dai repubblicani. Cosa aspettarsi, quindi, per i mercati e per l’economia globale alla luce di questo risultato? Ecco cosa prevedono gli esperti.
 

L’impatto delle politiche di Trump sulle imprese italiane


L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe portare nuove sfide per le imprese italiane, a causa delle sue ben note posizioni in materia di economia, commercio internazionale e politica estera.

Trump ha da sempre promosso una visione protezionistica riassunta nel motto “America First”, con particolare enfasi sull’aumento dei dazi alle importazioni. Durante il suo precedente mandato, uno dei suoi tratti distintivi è stato infatti l'introduzione di tariffe elevate su una vasta gamma di beni importati da vari paesi, inclusa la Cina e, per un certo periodo, l'Unione Europea. Questo approccio era mirato a proteggere le industrie americane e a stimolare la produzione interna, anche se inevitabilmente ha avuto un impatto su partner commerciali tradizionali degli Stati Uniti.

Se Trump dovesse riprendere questo orientamento nel suo nuovo mandato, molte aziende italiane rischierebbero di trovarsi di nuovo penalizzate da tariffe doganali su prodotti di punta del Made in Italy, come vino, formaggi e macchinari. Durante la sua prima presidenza, l’imposizione di dazi aveva già colpito duramente il settore agroalimentare italiano, causando un calo delle esportazioni e costringendo i produttori a confrontarsi con sfide crescenti per mantenere la competitività nel mercato statunitense.

Anche aziende italiane nei settori tecnologico e automobilistico, che dipendono in parte dal mercato statunitense, potrebbero risentire delle stesse misure protezionistiche. La difficoltà a reperire componenti strategici e l’aumento dei costi operativi potrebbero infatti rappresentare ostacoli significativi alla crescita e alla competitività di queste imprese sui mercati globali.
 

Meloni e l’alleanza con Trump: opportunità e rischi per l’Italia


Sul piano diplomatico, la strategia di Giorgia Meloni di rafforzare i legami con gli Stati Uniti e di posizionare l’Italia come un interlocutore privilegiato potrebbe offrire notevoli vantaggi economici, come l’accesso a nuovi investimenti e opportunità commerciali. Tuttavia, questo avvicinamento comporta anche dei rischi che meritano attenzione.

In effetti, un’alleanza più stretta con gli Stati Uniti potrebbe portare concreti benefici per le imprese italiane, in particolare attraverso un incremento degli investimenti americani in settori chiave come quello tecnologico, industriale e delle energie rinnovabili. Inoltre, l’Italia potrebbe godere di una posizione privilegiata nei negoziati commerciali con gli Stati Uniti, facilitando l’accesso ai mercati americani – un obiettivo particolarmente rilevante per le esportazioni italiane nei settori del lusso, alimentare, automobilistico e tecnologico.

Tuttavia, un orientamento esclusivo verso gli Stati Uniti potrebbe mettere in discussione la tradizionale posizione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea. Nonostante la collaborazione tra Stati Uniti e UE, spesso emergono divergenze su temi economici e geopolitici. In particolare, le politiche protezionistiche degli Stati Uniti hanno creato tensioni con l’Unione Europea, soprattutto riguardo alle tariffe imposte sui prodotti europei e alle problematiche legate al commercio digitale e ai sussidi alle imprese. Un’Italia che punta a un rafforzamento dei legami con Washington potrebbe essere percepita come un elemento destabilizzante per una politica commerciale europea unitaria, alimentando divisioni all’interno dell’UE.

Questo scenario potrebbe isolare l’Italia dal punto di vista commerciale, minando l’efficacia delle politiche tariffarie e commerciali comuni che sono cruciali per proteggere gli interessi delle imprese italiane. Inoltre, un avvicinamento agli Stati Uniti, a scapito di una solida posizione europea, potrebbe ridurre la capacità dell’Italia di negoziare accordi vantaggiosi con altre potenze economiche globali come la Cina, il Giappone e i paesi dell’America Latina.
 

Rischi e opportunità di un contesto geopolitico instabile


L’attuale scenario geopolitico, caratterizzato da tensioni tra Europa, Stati Uniti e altre grandi potenze, potrebbe rivelarsi complesso per l’Italia. Un eccessivo allineamento con gli Stati Uniti potrebbe infatti mettere il paese in una posizione delicata nei rapporti con attori globali come Cina e Russia, entrambi partner commerciali fondamentali per l’Italia, soprattutto nei settori tecnologico e manifatturiero. Un isolamento parziale all’interno dell’UE potrebbe ridurre la capacità dell’Italia di ottenere concessioni vantaggiose con queste potenze, esponendo le imprese italiane a condizioni di mercato più sfavorevoli.

L’intensificarsi della competizione economica e politica tra Stati Uniti, Cina e Russia contribuisce a creare un contesto internazionale instabile, nel quale le alleanze diventano essenziali per la stabilità economica. In questo quadro, le imprese italiane rischiano di trovarsi in un ambiente in cui i conflitti geopolitici minacciano gli scambi internazionali e le condizioni di mercato, con il possibile aggravarsi delle politiche protezionistiche e delle barriere doganali.

L’Italia, in particolare, ha legami forti con le catene di approvvigionamento globali, soprattutto in settori come la tecnologia e l’industria automobilistica, e un’ulteriore polarizzazione delle alleanze potrebbe compromettere le sue collaborazioni internazionali. Questo scenario potrebbe anche incidere negativamente sugli investimenti in ricerca e sviluppo, soprattutto in ambiti cruciali per il futuro, come le tecnologie verdi e l’intelligenza artificiale, aree in cui il coordinamento europeo è cruciale.

Sebbene sia presto per fare previsioni certe, è possibile ipotizzare che un approccio diplomatico sbilanciato verso gli Stati Uniti possa offrire vantaggi a breve termine ma rischi significativi nel lungo periodo. L’Italia potrebbe infatti vedere compromessa la sua competitività all’interno del mercato europeo, un pilastro fondamentale per la crescita delle PMI italiane che traggono vantaggio dalla sinergia e dal mercato comune dell’UE.

Per proteggere le proprie imprese esportatrici, il governo italiano potrebbe dover intervenire, bilanciando gli interessi economici nazionali con le dinamiche delle politiche statunitensi. Le azioni possibili includerebbero un rafforzamento della diplomazia commerciale e l’esplorazione di nuovi mercati in aree come il Medio Oriente o l’Asia, riducendo così la dipendenza dal mercato americano.
 

Opportunità e strategie per le imprese italiane


Sebbene le politiche protezionistiche rappresentino un rischio, l’elezione di Donald Trump potrebbe anche aprire nuove opportunità per le imprese italiane. Se il nuovo governo statunitense incentivasse sgravi fiscali e investimenti in settori strategici, le imprese italiane avrebbero l’occasione di espandersi in aree di mercato emergenti, come le energie rinnovabili, le tecnologie avanzate e l’industria della salute.

Inoltre, la linea dura di Trump verso la Cina potrebbe favorire l’Italia come alternativa di qualità nel mercato americano, offrendo alle aziende italiane la possibilità di conquistare maggiori quote di mercato sfruttando la reputazione del Made in Italy. Questo contesto potrebbe rappresentare un’opportunità per molte imprese italiane, soprattutto nei settori del lusso, dell’automotive e dell’alimentare, per rispondere alla domanda di prodotti considerati più sicuri e di alta qualità.

Il “fattore Trump” si profila quindi come un misto di sfide e opportunità per l’Italia nel 2024. La capacità del Paese di muoversi in un contesto globale sempre più polarizzato dipenderà da quanto saprà diversificare i mercati, puntare sull’innovazione e rafforzare le proprie alleanze internazionali.

Con Trump che riporta in auge la sua visione “America First,” le imprese italiane dovranno rispondere con flessibilità e capacità di adattamento, sfruttando il dinamismo del contesto economico globale. In questo scenario, sarà fondamentale il ruolo del governo italiano nel definire una strategia economica bilanciata che sappia mediare tra gli interessi europei e americani, mantenendo l’Italia ben posizionata sia all’interno dell’UE sia come partner economico di rilievo per gli Stati Uniti.
 

Inizia oggi ad investire con il Crowdfunding,
scegli Rendimento Etico!


Rendimento Etico è la nostra piattaforma di lending crowdfunding immobiliare. Da quando è nata nel 2019, ha contribuito al finanziamento di oltre 290 progetti immobiliari per un totale di quasi 90 milioni di euro.

Vorresti fare parte anche tu di questa realtà? Vai sulla pagina di registrazione ed entra nella nostra comunità di finanziatori! Potrai iscriverti in pochi click, selezionare le operazioni che preferisci e contribuire a finanziarle con l’importo che desideri ricevendo in cambio un rendimento più che interessante.

Ogni investimento comporta un rischio. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non costituisce in alcun modo una consulenza finanziaria.


accantonare piccole somme

accesso al credito

affidabilità piattaforme di crowdfunding

affitti brevi

affitto immobili

alfabetizzazione finanziaria

andamento mercato immobiliare

andamento Rendimento Etico

asset allocation

asset class

aste immobiliari

attori crowdfunding immobiliare

attori crowdfunding immobiliare

azioni

beni rifugio

bias cognitivi

bias

bilancio 2022

boom immobiliare

campagna crowdfunding

canali alternativi di finanziamento

combattere l'inflazione

come funziona Rendimento Etico

cominciare a investire

cominciare a investire

compravendita immobiliare

conto corrente

crescita crowdfunding immobiliare

crescita immobiliare

crisi mercato immobiliare

crowdfunding e aste immobiliari

crowdfunding etico

crowdfunding immobiliare rischi

crowdfunding immobiliare

crowdfunding nel 2020

crowdfunding nel mondo

crowdfunding-affitti-brevi

crowdfunding-e-affitti-brevi

crowdfunding-e-aste-immobiliari

crowdfunding

crowfunding 2021

cultura e risparmio

debiti buoni

debiti cattivi

direttiva UE case green

diventare investitori

diversificazione portafoglio

donation crowdfunding

donation crowdfunding

donne e investimenti

durata operazioni crowdfunding

educazione finanziaria

effetto ancoraggio

effetto gregge

effetto leva

efficienza energetica

eliminare le convinzioni limitanti

eliminare le convinzioni limitanti

equity crowdfunding

errori negli investimenti

ETF

ETF

euristiche finanza comportamentale

eventi immobiliare

fake news

finanza alternativa

finanza comportamentale

finanze personali

finanziamento

finanziare un crowdfunding immobiliare

finanziatori

fintech in italia

fintech

fondi immobiliari

fondo di emergenza

gestione del rischio

gestione efficace del denaro

gestione risparmi

giovani e investimenti

guadagni investimenti immobiliari

guadagni-crowdfunding-immobiliare

home bias

illusione del controllo

imposte

inclusione finanziaria

inflazione

influenza culturale nelle scelte finanziarie

iniziare ad investire

innovazioni mercato immobiliare

instant buying immobiliare

interesse a prescindere

interesse composto

International Real Estate Symposium 2023

investimenti aggressivi

investimenti alternativi

investimenti conservativi

investimenti etici immobiliari

investimenti finanziari

investimenti immobiliari

investimenti moderati

investimenti tradizionali

investimenti

investimento etico

investimento in oro

investimento nel mattone

investire a breve termine

investire a breve termine

investire a lungo termine

investire a lungo termine

investire con consapevolezza

investire con successo

investire da giovani

investire in economia reale

investire nell'immobiliare nel post covid-19

investire piccole somme di denaro

investire-nel-crowdfunding-immobiliare

investire

investitori non sofisticati

investitori sofisticati

l'emotività negli investimenti

la pazienza negli investimenti

lancio campagna crowdfunding

lending crowdfunding immobiliare

lending crowdfunding

leva finanziaria

licenza europea crowdfunding

machine learning

macroeconomia

mental accounting

mercato immobiliare 2022

mercato immobiliare 2023

mercato immobiliare

mercato-affitti-brevi

micro investimenti

micro prestiti

microcredito

nascita del crowdfunding

normativa crowdfunding

normativa equity crowdfunding

normativa lending crowdfunding

NPL immobiliari

nuove opportunità su Rendimento Etico

nuove tecnologie

nuovi trend immobiliare

nuovo regolamento europeo crowdfunding 2020

obbligazioni

obiettivi di investimento

obiettivi finanziari

operatori immobiliari

operazioni di crowdfunding immobiliare

operazioni immobiliari

opinioni Rendimento Etico

opportunità immobiliare

origini del crowdfunding

orizzonte temporale investimenti

overconfidence

p2p lending

personalità finanziarie

pianificazione finanziaria

piattaforme di crowdfunding immobiliare

piattaforme di crowdfunding

piccoli risparmiatori

portafoglio equilibrato

portafoglio finanziario

prestatore

prestiti tra privati

prestito

previsioni mercato immobiliare 2023

profilo investitore

profitti operazioni immobiliari

promotori immobiliari

propensione al rischio

proptech

PropTech

protezione risparmi

relazione tra rischio e rendimento

rendimento crowdfunding immobiliare

rendimento investimento

rendimento medio annuo

rendite regolari da investimenti immobiliari

rendite-automatiche

resilienza finanziaria

reward crowdfunding

reward crowdfunding

rinuncia agli atti

rischi-crowdfunding-immobiliare

rischio investimento

ristrutturato green

saldo e stralcio

scopo crowdfunding immobiliare

servizi finanziari

sharing economy

statistiche crowdfunding italia

superare i blocchi mentali

superare i blocchi mentali

tassazione crowdfunding

tassi di interesse

tecnofinanza

tipi di investitori comportamentali

truffe finanziarie

truffe online crowdfunding

usura

valutare operazioni di crowdfunding

vantaggi crowdfunding immobiliare

vantaggi crowdfunding

vantaggi Rendimento Etico

warren buffett

ISCRIVITI ADESSO E PARTECIPA

AI NUOVI PROGETTI IMMOBILIARI

entra nella community