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Le semplificazioni introdotte dal Decreto Salva Casa rappresentano una straordinaria opportunità per gli investitori immobiliari, che possono ora sfruttare nuove modalità per rivalutare e riqualificare immobili con piccole irregolarità che, in passato, avrebbero potuto risultare problematici o difficilmente commerciabili. Continuando l'analisi iniziata nello scorso articolo, è fondamentale approfondire le significative semplificazioni introdotte per il cambio di destinazione d'uso, le nuove implicazioni fiscali e le nuove strategie di investimento che emergono da queste modifiche normative. Questi aspetti rappresentano un ulteriore vantaggio per gli investitori immobiliari, permettendo di ottimizzare gli spazi e aumentare il valore degli immobili senza affrontare procedimenti complessi.
Il Decreto Salva Casa introduce significative semplificazioni per il cambio di destinazione d'uso delle singole unità immobiliari, un aspetto particolarmente vantaggioso per gli investitori immobiliari. Il cambio di destinazione d'uso consente di trasformare un immobile da una tipologia funzionale a un’altra, adattandolo alle mutate esigenze del mercato o dei potenziali acquirenti. Questa possibilità rappresenta un'opportunità strategica, in quanto permette di ottimizzare gli spazi esistenti e aumentarne il valore, rispondendo alle tendenze emergenti senza dover affrontare procedimenti lunghi e costosi.
Una delle novità principali riguarda la semplificazione del cambio di destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale. Ad esempio, è ora possibile passare da un immobile ad uso residenziale a uno ad uso residenziale turistico senza dover presentare progetti complessi o attendere autorizzazioni particolari, sempre che non ci siano modifiche strutturali sostanziali. Questo facilita le operazioni di riconversione degli immobili, consentendo di adattarli rapidamente a diverse necessità, come la trasformazione di appartamenti residenziali in strutture ricettive o in uffici.
Quando si tratta di cambio di destinazione d'uso tra categorie funzionali diverse, la legge offre una maggiore flessibilità, consentendo il passaggio tra alcune categorie specifiche, tra cui:
Tuttavia, il decreto stabilisce che tale cambiamento sia limitato
a determinate zone. Ad esempio, in centri storici o in aree residenziali, il mutamento è consentito solo a condizione che non danneggi il contesto urbano o il patrimonio architettonico.
Il Decreto Salva Casa ha apportato una rivoluzione positiva anche sul fronte delle implicazioni fiscali e delle sanzioni per le irregolarità edilizie. Una delle novità principali introdotte riguarda la proporzionalità delle sanzioni, che vengono ora calcolate in base all'entità dell'irregolarità riscontrata e all'incremento di valore che l'immobile potrebbe subire una volta sanata la difformità. In altre parole, le sanzioni non sono più fisse, ma variano in funzione dell'impatto della difformità, facilitando la regolarizzazione di piccole irregolarità. Il limite massimo delle sanzioni è stato abbassato drasticamente, passando da un importo che poteva superare i 30.000 euro fino a un massimo di 10.328 euro, a seconda della gravità dell’irregolarità.
Le implicazioni fiscali legate a queste modifiche sono altrettanto positive per gli investitori. In molti casi, la possibilità di regolarizzare un immobile con una sanzione proporzionata e ridotta rappresenta una strategia vantaggiosa per chi desidera aumentare il valore dell'immobile. Regolarizzare le difformità consente di ripristinare la piena commerciabilità dell'immobile e di aumentare il suo valore di mercato, rendendolo più appetibile sia per la vendita che per la locazione.
Inoltre, le procedure di regolarizzazione semplificate riducono i tempi e i costi legati alla burocrazia edilizia, facilitando gli investimenti nel settore immobiliare. Questo aspetto è particolarmente importante per gli operatori del settore che desiderano migliorare la qualità del patrimonio immobiliare senza doversi preoccupare di lunghe e complesse pratiche amministrative.
Un altro vantaggio della riduzione delle sanzioni è che ora gli investitori hanno maggiori motivi per affrontare le difformità senza il timore di incorrere in pesanti penalità. L'opportunità di sanare le irregolarità con un investimento minimo in termini di sanzioni rende più semplice recuperare il valore di un immobile, soprattutto in un contesto in cui il mercato richiede sempre maggiore qualità e conformità per attirare acquirenti o inquilini.
Questa riforma, quindi, non solo facilita l’operazione di regolarizzazione degli immobili, ma incentiva anche una maggiore trasparenza e legalità nel settore, aiutando a migliorare l'intero panorama edilizio e urbano del paese.
Molti immobili, a causa di difformità edilizie minori o irregolarità formali, sono stati storicamente sottovalutati sul mercato, poiché le procedure per la loro regolarizzazione erano costose e complicate. Oggi, con le nuove misure del decreto, queste irregolarità possono essere facilmente sanate, e ciò apre la porta a nuove opportunità per gli investitori.
Come dicevamo nello scorso paragrafo, la possibilità di sanare difformità edilizie con costi notevolmente ridotti e attraverso una procedura semplificata consente agli investitori di accedere a immobili che, pur avendo piccoli problemi formali, offrono ancora un grande potenziale di valorizzazione.
Molti investitori immobiliari si trovano di fronte a opportunità di riqualificazione in zone urbane in fase di rigenerazione o in contesti dove la domanda di nuove abitazioni o spazi commerciali è in crescita. Con il decreto, gli investitori possono intervenire su immobili potenzialmente sottovalutati e valorizzarli, anche solo con piccole modifiche.
Inoltre, la maggiore flessibilità nelle operazioni edilizie e la possibilità di cambiare destinazione d'uso con facilità permette agli investitori di adattare gli immobili alle tendenze del mercato. Se, ad esempio, la domanda di affitti brevi o di spazi per uffici è alta in una determinata zona, gli investitori possono convertire facilmente gli immobili senza dover affrontare un lungo processo burocratico.
Il decreto fornisce anche un'opportunità per sfruttare
le variazioni di mercato: in contesti dove le città o i quartieri stanno attraversando una riqualificazione o una fase di forte sviluppo, il cambiamento di destinazione d'uso o la semplice regolarizzazione di un immobile può aumentarne il valore rapidamente, rendendo l'immobile più competitivo sul mercato.In conclusione, il Decreto Salva Casa non solo rende più facile l'acquisizione di immobili irregolari, ma offre anche una strategia vantaggiosa per incrementare il valore degli investimenti già esistenti. La combinazione di flessibilità normativa e benefici fiscali rappresenta un'opportunità unica nel settore immobiliare, rendendo questo un momento favorevole per gli investitori che desiderano capitalizzare su immobili con potenziale di valorizzazione.
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