Il mercato immobiliare corporate apre il 2025 con segnali decisamente positivi, confermando la fase di rilancio avviata nella seconda metà del 2024. I dati parlano chiaro: i volumi d’investimento sono in netta ripresa, trainati in particolare dalle asset class più solide e consolidate. Settori come hospitality, direzionale, logistico e commerciale continuano ad attrarre capitali importanti, con diverse operazioni che superano i 100 milioni di euro. Un segnale concreto di come il mercato italiano stia tornando competitivo sullo scenario europeo, soprattutto in quei comparti capaci di garantire stabilità e ritorni interessanti anche in una fase economica in evoluzione.
Questo trend che non riguarda solo i grandi player, ma che ha ricadute concrete anche per chi investe nel settore attraverso strumenti più accessibili e agili come il lending crowdfunding immobiliare. In questo articolo vedremo quali asset class stanno trainando il mercato e perché questo scenario rappresenta un segnale strategico anche per chi sceglie di diversificare i propri investimenti nel real estate in modo alternativo.
All’interno del panorama immobiliare corporate, logistica e hospitality si confermano le asset class più dinamiche e attrattive di questo primo scorcio del 2025. A guidare la classifica è la logistica, che registra investimenti per circa 635 milioni di euro, segnando un incremento del 76% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato è frutto di importanti operazioni su due portafogli di immobili caratterizzati da elevati standard qualitativi, sia dal punto di vista tecnico che ambientale. Un dato che conferma il ruolo strategico di questo settore, soprattutto nel Nord Italia, dove la presenza di infrastrutture moderne e la posizione geografica favorevole rendono l’area particolarmente competitiva nel panorama europeo.
Subito dietro, l’hospitality si distingue per una crescita eccezionale, con 625 milioni di euro investiti e un balzo del +140% rispetto al primo trimestre 2024. Il comparto firma la seconda miglior performance trimestrale degli ultimi cinque anni, grazie a operazioni di grande rilievo. Particolarmente interessante è anche il crescente interesse per operazioni di tipo value-added su strutture di fascia medio-alta, mirate a interventi di riposizionamento e valorizzazione, con l’obiettivo di migliorarne la redditività e il posizionamento competitivo nel lungo periodo.
Il settore direzionale si conferma una componente solida e attrattiva del mercato immobiliare corporate, con investimenti che superano i 620 milioni di euro, segnando una crescita del 16% rispetto al primo trimestre 2024.
Milano si conferma il baricentro degli investimenti, attirando oltre il 70% dei capitali diretti verso trophy asset — immobili di pregio e grande valore simbolico — con operazioni superiori ai 50 milioni di euro. Un dato che sottolinea la centralità della città lombarda nel panorama nazionale e internazionale, grazie alla sua capacità di offrire opportunità in linea con le esigenze di investitori istituzionali e fondi internazionali. Parallelamente, il comparto evidenzia una crescente propensione alla riconversione di immobili direzionali in strutture residenziali e alberghiere, una risposta concreta all’evoluzione della domanda urbana e alle trasformazioni del tessuto metropolitano.
Anche il mercato delle locazioni offre segnali incoraggianti. Milano registra un take-up di 105.000 mq, in aumento del 16% su base annua, mentre Roma mantiene un trend positivo, superando 31.000 mq. La richiesta di spazi ESG compliant — ovvero immobili conformi ai criteri ambientali, sociali e di governance — combinata a una disponibilità limitata di prodotto di qualità, sta contribuendo a sostenere la crescita dei canoni prime.
Il settore retail mette a segno un risultato sorprendente, con investimenti che raggiungono i 570 milioni di euro, pari a un incremento del +710% rispetto al primo trimestre 2024. Una performance trainata da due importanti acquisizioni nel comparto luxury outlet, per un valore complessivo di 350 milioni di euro, che hanno inciso in modo determinante sull’andamento del comparto.
Parallelamente, cresce anche l’interesse per il settore living, che totalizza 150 milioni di euro di investimenti, in aumento del +65% su base annua. Nonostante le persistenti criticità urbanistiche, in particolare a Milano, il mercato si dimostra vivace, con capitali indirizzati prevalentemente verso progetti di riqualificazione urbana. Spicca tra le operazioni più rilevanti l’acquisizione di un moderno studentato a Bologna, che da solo rappresenta circa la metà del volume complessivo investito nel comparto. Un dato che conferma come il segmento degli student housing stia guadagnando un ruolo sempre più centrale nelle strategie immobiliari, grazie alla crescente domanda di soluzioni abitative moderne e funzionali da parte delle nuove generazioni.
Nel primo trimestre 2025, il comparto alternative non ha visto la conclusione di operazioni di rilievo, ma mantiene comunque una posizione di crescente interesse tra gli investitori istituzionali. A trainare l’attenzione verso questo segmento sono alcuni macro-trend strutturali e di lungo periodo, che riguardano settori strategici come education, data center e healthcare.
Queste asset class, pur non avendo ancora espresso pienamente il loro potenziale sul mercato italiano, si confermano aree di grande attrattività grazie alla domanda crescente di infrastrutture moderne e specializzate. La digitalizzazione, l’evoluzione dei modelli educativi e l’invecchiamento della popolazione rappresentano infatti fattori di fondo che spingono verso investimenti mirati e a lungo termine, in grado di offrire solidità e rendimenti interessanti nel tempo.
Il settore, pur in una fase ancora interlocutoria, si prepara dunque a giocare un ruolo sempre più rilevante nelle strategie di diversificazione patrimoniale dei grandi player, grazie a prospettive di crescita concrete e ben radicate nelle trasformazioni sociali ed economiche in atto.
Un aspetto particolarmente significativo riguarda la provenienza dei capitali che stanno alimentando il mercato immobiliare italiano. Nel primo trimestre del 2025, gli investitori esteri hanno coperto il 60% del totale degli investimenti, confermando il forte interesse internazionale verso il nostro Paese.
Tra questi, a distinguersi in modo marcato sono stati gli operatori statunitensi, particolarmente attivi nei comparti logistico e retail. Un segnale importante, che evidenzia come l’Italia continui a rappresentare una destinazione attrattiva per i capitali stranieri, grazie a un mix di opportunità strategiche, posizionamento geografico favorevole e solidità di alcune asset class chiave.
Questa dinamica riflette non solo la competitività dei principali mercati urbani, ma anche la fiducia degli investitori internazionali nella capacità del real estate italiano di offrire rendimento e stabilità, soprattutto in segmenti come logistica e retail, che hanno dimostrato di saper cogliere i nuovi trend economici e sociali in atto.
In conclusione, i dati confermano che il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di rilancio, guidata da asset class solide e strategiche come logistica, hospitality e living. Questo non è solo un segnale per i grandi fondi internazionali, ma anche per chi desidera investire nel mattone in modo più diretto, smart e diversificato.
Il successo di questi comparti infatti alimenta anche la crescita di progetti immobiliari di dimensioni più contenute, spesso legati a operazioni di riqualificazione urbana, sviluppo di nuovi spazi abitativi o strutture ricettive. Proprio quelle iniziative che, grazie al lending crowdfunding immobiliare di Rendimento Etico, diventano accessibili anche ai piccoli investitori privati. Seguire questi trend significa non solo investire nel settore più solido della nostra economia, ma farlo cavalcando i segmenti più dinamici e richiesti del momento.
Rendimento Etico è la nostra piattaforma di lending crowdfunding immobiliare. Da quando è nata nel 2019, ha contribuito al finanziamento di quasi 300 progetti immobiliari per un totale di quasi 90 milioni di euro.
25/03/2021
AI NUOVI PROGETTI IMMOBILIARI