Mercato immobiliare: le previsioni per il 2024

Come andrà il mercato immobiliare nel 2024? Soprattutto, come verrà influenzato dall’andamento dell’inflazione e dal livello dei tassi di interesse che la Banca centrale europea provvederà ad adeguare di conseguenza?

Considerato che ci troviamo agli inizi del nuovo anno, queste sono domande che la pressoché totalità degli investitori immobiliari, come pure la gran parte delle persone che intende acquistare casa prossimamente, non può fare a meno di porsi.

Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicare il nostro post di oggi alle previsioni sul mercato immobiliare per il 2024: vedremo cosa si attendono gli esperti e se le loro analisi possono effettivamente tradursi in nuove opportunità concrete. Per concludere, ci focalizzeremo su Rendimento Etico e le procedure di selezione dei progetti che proponiamo sulla nostra piattaforma. Come avrai modo di capire meglio leggendo l’articolo, i nostri criteri selettivi ci portano a selezionare i progetti più promettenti in termini di fattibilità e di rapporto rischio-rendimento.

Come sarà il mercato immobiliare nel 2024?

L’Euribor, il tasso applicato ai prestiti interbancari e che funge da riferimento anche per il tasso variabile applicato ai mutui ipotecari, sta scendendo e ciò costituisce un primo indizio che lascia ben sperare per l’anno appena iniziato. Secondo quanto riportato dal sito Wall Street Italia, è infatti ragionevole attendersi una o più riduzioni del tasso di interesse di riferimento nel corso del 2024.

D’altro canto, dobbiamo pure rimarcare che l’inflazione all’interno dell’eurozona ha registrato a dicembre un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente. Anche se, guardando l’evoluzione su base mensile, gli incrementi registrati nell’ultimo periodo sono tutto sommato di poco conto.

Insomma, per quanto riguarda il settore immobiliare possiamo attenderci che la prima parte dell’anno sarà caratterizzata da una fase di incertezza, in cui alcuni potenziali compratori sceglieranno di restare in attesa di una situazione meglio delineata prima di compiere il grande passo.

In base all’opinione di molti analisti, è ragionevole attendersi un calo dell’inflazione nel corso dell’anno e un conseguente adeguamento verso il basso dei tassi di interesse. Se tale previsione dovesse effettivamente avverarsi, si genererebbe probabilmente una nuova spinta della domanda sul mercato immobiliare.

In definitiva, almeno per il momento il 2024 si sta delineando come un anno più positivo per l’immobiliare rispetto al 2023.

Efficienza energetica: l’importanza dei nuovi trend

Il 2024 si preannuncia inoltre come l’anno in cui, sul mercato immobiliare, a farla da padrone sarà la questione dell’efficienza energetica.

Quasi certamente avrai già sentito parlare della nuova direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici. In sostanza, questa punta a migliorare sensibilmente la classe energetica degli immobili situati sui territori degli Stati membri, oltre a prevedere che gli edifici di nuova costruzione debbano essere a impatto zero.

La direttiva è attualmente in fase di revisione e approvazione. In proposito, possiamo dire che, dalla sua versione iniziale, sono già state introdotte alcune modifiche volte a favorire una maggiore flessibilità e un più ampio margine di manovra per i singoli Stati membri. Resta pur sempre il fatto che, ormai è piuttosto palese, si tenda ad andare verso la minimizzazione dell’impatto energetico e che questa tendenza avrà dei risvolti importanti anche sulle compravendite.

In questo contesto, si sta affermando il nuovo trend del ristrutturato green. Com’è ovvio che sia, i potenziali acquirenti si mostrano ormai più attenti alla classe energetica degli edifici. Di conseguenza, se ne tiene sempre più conto anche in fase di ristrutturazione.

Senza contare che, spesso e volentieri, il ristrutturato green si presenta come più attrattivo rispetto agli immobili di nuova costruzione. E ciò per tutta una serie di ragioni, in primis il prezzo, che in molti casi risulta essere più conveniente.

Perché investire nel crowdfunding immobiliare con Rendimento Etico?

L’obiettivo di Rendimento Etico è quello di proporti solo i progetti immobiliari più promettenti, sia dal punto di vista della fattibilità che del rapporto rischio-rendimento. In che modo? Di seguito, ti elenchiamo tre fattori fondamentali che determinano il nostro modo di procedere:

·       Attenzione ai nuovi trend. Nel paragrafo precedente ti abbiamo portato l’esempio dell’efficientamento energetico degli edifici. Tenere conto dei nuovi trend che si formano sul mercato immobiliare è un fattore imprescindibile per continuare a essere competitivi e, per questo motivo, il nostro Comitato ne tiene dovuto conto in fase di selezione dei progetti.

·       Processo di selezione imparziale e inclusivo. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sul crowdfunding, il nostro processo di selezione è diventato ancora più accurato e rigoroso. Il potenziale e la fattibilità di ciascun progetto vengono innanzitutto valutati da un Comitato esterno e indipendente, composto da esperti e professionisti del settore. La decisione finale riguardo alla pubblicazione del progetto in piattaforma viene poi presa dal nostro Consiglio di amministrazione, che tiene dovuto conto del parere del Comitato.

·       Acquistiamo immobili a prezzi competitivi. Quando si opera nel mercato immobiliare, la fase di acquisto ricopre un’importanza centrale. Il bello è che acquistare a prezzi al di sotto di quelli di mercato è possibile, ed è anche possibile farlo in modo etico e sostenibile. Molti dei progetti che proponiamo sono infatti il risultato di operazioni di saldo e stralcio con rinuncia agli atti, un sistema che consente di risolvere il problema del debito delle persone che rischiano di perdere la casa all’asta e, al contempo, di acquistare immobili a prezzi particolarmente vantaggiosi.

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Rendimento Etico è la nostra piattaforma di lending crowdfunding immobiliare. Da quando è nata nel 2019, ha contribuito al finanziamento di più di 275 operazioni immobiliari per un totale di oltre 84,5 milioni di euro. E la cosa più bella è che, facendo tutto questo, abbiamo anche aiutato tante persone che rischiavano di perdere la casa all’asta a risolvere una volta per tutte il problema del debito!

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Ogni investimento comporta un rischio. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non costituisce in alcun modo una consulenza finanziaria.