La pratica del crowdfunding consiste in un nuovo strumento di finanziamento che permette ad una folla indistinta di soggetti di finanziare progetti e business di varia natura, tramite appositi portali e piattaforme web.
Sin dall'inizio, il crowdfunding ha mostrato una rapida diffusione negli USA per poi, lentamente affermarsi anche nel territorio italiano. Tuttavia, nonostante la cultura imprenditoriale italiana, lo scarso livello di alfabetizzazione digitale e vari ostacoli di natura normativa abbiano frenato in un primo momento il suo progredire, il crowdfunding ha finito con il registrare numeri importanti in termini di partecipazione e fondi raccolti. Vediamoli insieme.
Crowdfunding in Italia: i numeri dei fondi raccolti annualmente
Il primo segnale positivo, che documenta lo sviluppo di questa innovativa modalità di finanziamento, riguarda la quantità dei fondi raccolti dalle piattaforme attive a favore di progetti inerenti a diversi settori. Nello specifico, secondo uno studio dettagliato sulla diffusione del crowdfunding in Italia, condotto da Starteed, le piattaforme impegnate nella raccolta dei fondi hanno registrato numeri molto interessanti.
- 2015: in quest’anno i fondi raccolti raggiungono i € 65 milioni.
- 2016: le somme di capitali raccolti aumentano, registrando ben € 91 milioni.
- 2017: la crescita non si arresta ed arriva a contare € 133 milioni.
- 2018: stesso trend per il 2018, che vede un guadagno di oltre € 200 milioni.
Le ragioni che sono alla base di questo andamento positivo, sono nella fattispecie, rintracciabili nella volontà di stabilire una normativa più lineare che riguardano soprattutto il lending e l'equity.
Le diverse tipologie di Crowdfunding presenti in Italia
Questa forma non convenzionale di finanziamento si è affermata in Italia attraverso 4 diversi modelli: Reward, Donation, Lending ed Equity.
Reward Crowdfunding. Questo tipo di crowdfunding consente all’investitore, sulla base dell’importo investito, di ottenere una ricompensa solitamente costituita da un prodotto o un servizio.
Donation Crowdfunding. Si configura come una donazione “libera” effettuata online tramite apposite piattaforme e sprovvista di particolari ritorni per gli investitori che vi partecipano.
Lending Crowdfunding. Attraverso il lending i prestatori hanno la possibilità di supportare diversi progetti imprenditoriali proposti dai richiedenti, ottenendo in cambio tassi di interesse più favorevoli rispetto a quelli concessi dai comuni intermediari finanziari.
Equity Crowdfunding. L’equity rappresenta un sistema di raccolta di capitali che permette ad una ampia folla di investitori di sostenere il finanziamento di differenti realtà imprenditoriali, ottenendo in cambio quote societarie delle stesse.
Cos’è l’ Equity Crowdfunding
Una delle tipologie di crowdfunding più diffuse in Italia è l’equity. Come già detto, con l’equity gli investitori partecipanti erogano il loro contributo finanziario in cambio di quote societarie delle imprese in cui hanno investito.
Inoltre, secondo una ricerca condotta dal
Politecnico di Milano, l’equity crowdfunding è riuscito ad affermarsi in Italia a partire esattamente dal
2013, anno in cui è avvenuta una chiarificazione normativa che ha incentivato gli investimenti operabili nel digitale.
Il risultato? Nel
2018 l’equity crowdfunding ha triplicato i volumi, registrando
41 milioni di euro rispetto al
2017.
Cos’è il Lending Crowdfunding
Il lending crowdfunding consiste in una forma di finanziamento alternativa che coinvolge i finanziatori nel supportare progetti imprenditoriali di varia natura, ai quali corrisponde un tasso di interesse.
Anche questa tipologia ha riscosso un notevole successo in Italia, registrando una raccolta fondi pari a
oltre 51 milioni di euro in tutto il
2018. Le ragioni del successo riguardano principalmente la semplicità e la rapidità dei sistemi di erogazione dei prestiti e dei tassi di interesse concessi ai partecipanti. Infatti, sono proprio questi ultimi, proposti in valori superiori rispetto a quelli concessi dai tradizionali sistemi di finanziamento, a rendere il settore molto interessante.
I numeri del crowdfunding nel settore immobiliare
L’equity e il lending sono le forme di crowdfunding più diffuse in Italia, soprattutto in un particolare settore: quello
immobiliare. A proposito, la piattaforma
Crowdfunding Buzz ha condotto degli studi per comprendere l’andamento del settore e comparando i dati registrati, di anno in anno.
I dati dell’Equity Crowdfunding in Italia
- Progetti realizzati. I progetti attuati registrano 1 progetto nel 2017, 7 progetti nel 2018 e 15 nel 2019.
- Fondi raccolti. La raccolta dei fondi, invece, riporta 582.000 euro nel 2017, 7.694.000 euro nel 2018 e 16.519.000 euro nel 2019.
- Numero investitori. Partendo dal 2017 gli investitori sono 118, nel 2018 sono 1.198 mentre nel 2019 aumentano arrivando a 2.885 unità.
I dati del Lending Crowdfunding in Italia
- Progetti realizzati. I progetti realizzati nel 2017 sono 6, nel 2018 sono 11, mentre nel 2019 risultano essere 92.
- Fondi raccolti. La raccolta dei fondi presenta 1.245.000 euro nel 2017, 3.760.000 euro nel 2018 e 18.506.000 euro nel 2019.
- Numero investitori. Gli investitori attivi nel 2017 sono stati 2.032, nel 2018 sono stati 5.988 mentre nel 2019 aumentano fino ad arrivare a 24.484.
In conclusione, stando ai dati riportati precedentemente, è facile constatare come il settore immobiliare, stia conoscendo un progressivo sviluppo, promuovendo soluzioni di investimento capaci di subentrare in modo abbastanza incisivo ai canali tradizionali di finanziamento. I vantaggi, infatti, vengono riconosciuti per entrambi i soggetti coinvolti, ovvero i proponenti e gli investitori.
In ultima analisi, è importante evidenziare come i risultati ottenuti, siano uno specchio della radicata tradizione degli italiani sempre più propensi nell’
investimento del mattone, il quale comporta un ottimo rendimento solo in presenza di una conoscenza approfondita delle dinamiche di settore, da cui quindi ne scaturiscono le giuste valutazioni tecniche.
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