Fin dalla sua nascita il crowdfunding ha riscosso un notevole successo nel nostro Paese. Se da una parte i piccoli risparmiatori si son visti aprire nuove opportunità di guadagno, dall’altra molti soggetti che necessitavano di un finanziamento per avviare un qualsiasi progetto imprenditoriale hanno trovato la soluzione ideale ai tanti rifiuti ottenuti dai tradizionali istituti di credito. Come in molti sanno, gli istituti di credito operando con massimo rigore per il rilascio del credito e i criteri di valutazione adoperati sono rigidi e severi.
Il crowdfunding, ricordiamolo, è uno strumento innovativo che consente a molti progetti imprenditoriali di prendere vita grazie al contributo economico di una folla di persone. I benefici, però, non riguardano solo la concessione finanziamento che si fa più rapida e diretta per i richiedenti, ma interessa anche i soggetti che economicamente contribuiscono alla realizzazione dei progetti proposti dalle piattaforme di crowdfunding, che hanno la possibilità di ottenere interessanti remunerazioni lato interessi.
La normativa del crowdfunding in Italia
Tutte le tue scelte finanziarie sono importanti e non possono in alcun modo essere sostenute da un approccio approssimativo. Per tale ragione è bene che tu
agisca sempre con strategia prima di impegnare il tuo capitale in qualsiasi attività di investimento e/o nel crowdfunding, come ti spieghiamo in questo articolo.
Valuta attentamente ogni singolo aspetto delle tue decisioni e prima di utilizzare il tuo denaro a supporto di qualsiasi progetto, informati il più possibile per accertarti di aver dato il tuo capitale a sostengo del progetto giusto.
Tuttavia, la tua diffidenza nei confronti di un nuovo modo di impiegare e far fruttare il tuo denaro è lecita, ma possiamo dirti che
il crowdfunding in Italia è regolamentato e le piattaforme di crowdfunding autorizzate sono oggetto di costanti controlli da parte della
Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa).
Le principali tipologie di crowdfunding sono il
lending crowdfunding e l’
equity crowdfunding.
Il lending è disciplinato dalla Banca d’Italia, che tramite il
“Provvedimento per la raccolta del risparmio dei soggetti diversi dalle banche” definisce il lending crowdfunding uno strumento attraverso cui una pluralità di soggetti può richiedere un prestito ad una altrettanta pluralità di finanziatori richiedenti volti alla realizzazione di un progetto.
L’equity, d’altro canto è disciplinato dalla Consob e dalle norme contenute nella
“Raccolta di capitali a rischio da parte di imprese e start-up innovative tramite portali online”. Inizialmente rivolto solo alla categorie di start-up, l’equity ha finito per estendersi alla più ampia categoria di imprese innovative.
Migliori piattaforme di crowdfunding in Italia, parti da qui per riconoscerle
Come hai potuto capire i soggetti che richiedono il finanziamento si rivolgono a specifici portali online autorizzati per ottenere le risorse finanziarie di cui necessitano. Quindi, è proprio da qui che deve partire la tua valutazione, dalla piattaforma di crowdfunding a cui ti affidi.
Per riconoscere le migliori piattaforme di crowdfunding in Italia considera questi 4 punti.
1. Quante operazioni e quanti progetti ha portato a termine dalla data di inizio della sua attività fino ad oggi? Riesci a valutare, anche solo da suo sito web, il suo livello di trasparenza? Quali sono le remunerazioni che offre ai partecipanti? Queste sono solo alcune delle domande che dovrai porti se vuoi misurare l’affidabilità di una piattaforma di crowdfunding. Le operazioni concluse con successo ad esempio, ti dicono già molto. Praticamente significa che ci sono tanti investitori che ripongono fiducia nella piattaforma, che a sua volta riesce a proporre progetti seri e sostenibili.
2. Sii pienamente consapevole del perché stai mettendo a disposizione il tuo capitale. Quali sono gli obiettivi del progetto? Ci sono delle motivazioni, degli obiettivi concreti e sostenibili che il soggetto richiedente vuole raggiungere con il contributo? In merito a quest’ultimo aspetto, più la comunicazione è chiara più affidabilità acquisisce il soggetto richiedente.
3. In quale mercato di riferimento è attiva la piattaforma di crowdfunding in cui ha deciso di investire? Real estate, startup, progetti di energia rinnovabile? Ce ne sono davvero tanti tra cui scegliere, tuttavia ti consigliamo di scegliere il settore più conveniente. A questo proposito il settore immobiliare è molto attivo in Italia ed è ben resistente agli sbalzi delle crisi finanziarie. Nell’ultimo anno ha infatti raggiunto una raccolta pari 48,7 milioni di euro a sostegno di diversi progetti, suddivisi in 19,5 milioni per le piattaforme di equity crowdfunding e ben 29,2 milioni dalle piattaforme di lending crowdfunding.
4. Rendimenti troppo elevati e poco realistici. Guadagnare tanto in modo semplice corrisponde più ad una favola, che alla realtà. Per cui diffida di chi ti promette guadagni non in linea con il mercato, e soprattutto ricordati che non esiste una regola valida per tutti gli investitori. I rischi che si corrono variano in base al proprio portafoglio e al proprio profilo di rischio.
5. Tempi di restituzione del capitale investito. Troppo lunghi? L’affidabilità di una piattaforma di crowdfunding si vede anche da questo. Ritardi, rinvii, richiesta di altro denaro, mancata reperibilità, sono tutti segnali negativi che denotano pochissima serietà. Quando ci si trova in queste situazioni, il consiglio è quello di abbandonare l’investimento e cercare di recuperare le somme investite.
Rendimento Etico è una piattaforma di lending crowdfunding immobiliare che ha già ottenuto importanti successi
Rendimento Etico è un piattaforma di
lending crowdfunding attiva dall’
Aprile del 2019.
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