Le piattaforme di crowdfunding immobiliare sono una realtà sempre più presente anche nel nostro paese. Secondo i dati forniti dal sito Crowdfunding Buzz, i fondi raccolti attraverso questo nuovo sistema di finanziamento sono passati dagli 1,8 milioni del 2017 agli oltre 145 milioni del 2022. Una crescita esponenziale, che testimonia quanto il crowdfunding si stia diffondendo come mezzo di finanziamento per le operazioni immobiliari.
Se sei curioso di conoscere meglio questa realtà, allora sei finito nel posto giusto! Nel post di oggi passeremo in rassegna i principali aspetti che riguardano il funzionamento del crowdfunding immobiliare. Vedremo di capire perché se ne parla tanto e cosa lo rende così interessante, come funziona in concreto e le ragioni per cui costituisce un’ottima opportunità anche per i piccoli risparmiatori.
Il crowdfunding consente di raccogliere i fondi necessari al finanziamento di operazioni immobiliari rivolgendosi a una pluralità di finanziatori attraverso delle specifiche piattaforme online. Da una parte, questo permette ai promotori di reperire il denaro necessario in modo semplice e rapido. Dall’altra, anche i piccoli risparmiatori possono finalmente accedere al mercato immobiliare, tradizionalmente riservato agli investitori che detengono grandi capitali.
Nel momento in cui un’operazione immobiliare viene proposta su una piattaforma di crowdfunding e viene dato il via alla raccolta fondi, chiunque può contribuire a finanziarla nella misura in cui può e vuole farlo. Può essere che la cifra di cui il promotore necessita ammonti a diverse centinaia di migliaia di euro, ma per il singolo finanziatore poco importa: quest’ultimo potrà contribuire a finanziare l’operazione già a partire da un piccolo importo, in genere nell’ordine di poche centinaia di euro. Questo perché nella raccolta verranno coinvolti diversi finanziatori, consentendo praticamente a tutti di partecipare pur non disponendo di cifre elevate.
Una delle prime cose da sapere quando si parla di crowdfunding immobiliare è che ne esistono fondamentalmente due tipologie differenti: lending ed equity.
Il lending crowdfunding prevede che chi contribuisce a finanziare un’operazione immobiliare lo faccia prestando il suo denaro alla società proponente in cambio di un rendimento fisso prestabilito.
L’equity crowdfunding si fonda invece su un presupposto diverso. In questo caso, i finanziatori diventano soci della proponente acquistandone delle quote, un modo diverso di contribuire a finanziare l’operazione che comporta una partecipazione agli utili generati ma anche alle eventuali perdite.
A nostro parere e in base alla nostra esperienza diretta, il lending crowdfunding è l’opzione che meglio si presta a soddisfare le esigenze della maggior parte dei piccoli finanziatori. Il rendimento generato dalle operazioni immobiliari è solitamente abbastanza prevedibile, dunque la prospettiva di partecipare agli utili non porta in genere alla realizzazione di guadagni inaspettati. D’altra parte, c’è però il rischio di doversi accollare parte della perdita qualora questa dovesse realizzarsi.
Con il lending crowdfunding, il versamento del rendimento e la restituzione del capitale hanno invece luogo indipendentemente dall’andamento dell’operazione.
Contribuire a finanziare un’operazione di crowdfunding immobiliare è più semplice di quanto si possa pensare. Una volta scelta la piattaforma che fa al caso nostro, ci basterà effettuare la procedura di registrazione e creare un profilo utente. Dopodiché, non dovremo fare altro che caricare il nostro conto di finanziatore, selezionare le operazioni che ci interessano e il gioco sarà fatto!
Questa è una delle domande che, giustamente, chi si affaccia per la prima volta al mondo del crowdfunding immobiliare più spesso si pone. La verità è che il guadagno varia da operazione a operazione e il rendimento atteso per ogni progetto immobiliare viene generalmente indicato direttamente sulla piattaforma.
Se vogliamo parlare di rendimento medio, sempre il sito Crowdfunding Buzz ci dice che, in Italia, questo ammonta al 9% per il lending e al 12% per l’equity. Se è vero che l’equity crowdfunding genera mediamente dei rendimenti un po’ più elevati, è altrettanto vero che, come abbiamo visto poco fa, anche i rischi per i finanziatori sono potenzialmente maggiori.
Qualche paragrafo fa abbiamo parlato dei rischi connessi all’equity crowdfunding immobiliare, legati in particolare all’eventualità che l’operazione immobiliare finanziata si chiuda in perdita.
Per quanto riguarda invece il lending crowdfunding, i rischi sono più limitati ma non del tutto assenti. Tenuto conto del fatto che alla base di ogni operazione di crowdfunding immobiliare vi è sempre un immobile, quindi un bene tangibile che non può volatilizzarsi da un momento all’altro, esiste comunque l’eventualità – anche se piuttosto remota – di perdere il capitale investito. Questo rischio viene comunque minimizzato dalle piattaforme che operano seriamente in questo mercato e attuano una rigida procedura di selezione dei progetti da proporre alla loro comunità di finanziatori.
In ogni caso, considera che i rischi legati al lending crowdfunding immobiliare sono decisamente più contenuti rispetto a quelli legati ad altre tipologie di investimento.
Anche in questo caso, la durata varia da operazione a operazione. Si tratta tra l’altro di un fattore importante da valutare in fase di selezione dei progetti da finanziare. In base alle tue disponibilità e alle tue esigenze finanziarie di breve e medio termine, potrai stabilire la durata ideale per te.
Sempre parlando di dati indicativi, la durata media di un’operazione di lending crowdfunding immobiliare è di 13 mesi, mentre quella di un’operazione di equity ammonta a 23 mesi (fonte: Crowdfunding Buzz).
Rendimento Etico è la piattaforma di lending crowdfunding immobiliare prima in Italia per ammontare di fondi raccolti. Da quando è nata nel 2019, ha contribuito al finanziamento di 200 operazioni immobiliari per un totale di 66 milioni di euro. E la cosa più bella è che, facendo tutto questo, abbiamo anche aiutato tante persone che rischiavano di perdere la casa all’asta a risolvere una volta per tutte il problema del debito!
Vorresti far parte anche tu di questa realtà? Vai sulla pagina di registrazione ed entra nella nostra comunità di finanziatori! Potrai iscriverti in pochi click, selezionare le operazioni che preferisci e contribuire a finanziarle con l’importo che desideri ricevendo in cambio un rendimento più che interessante.
12/10/2023
10/01/2024
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