Il progresso tecnologico sta rinnovando radicalmente qualsiasi settore dell’economia e la sua crescita sembra non arrestarsi. La tecnologia è diventata parte integrante delle nostre vite e in molti casi ci ha dato la possibilità di migliorarle, consentendoci di svolgere attività con estrema facilità grazie ad una semplice connessione ad Internet e facendoci risparmiare notevolmente tempo ed energie.
Anche il settore immobiliare, per tradizione poco incline al mutamento, sta attraversando profonde e radicali trasformazioni che segneranno in modo decisivo il suo futuro.
Con il PropTech è nato il digital real estate, un mondo in rapida espansione in cui gli utenti effettuano operazioni digitali di compravendita immobiliare, usufruiscono di servizi immobiliari online oppure scelgono di puntare sugli investimenti finanziari online.
Tra di essi è impossibile non menzionare il crowdfunding, una forma alternativa di investimento che coinvolge una folla eterogenea di risparmiatori per il finanziamento di vari progetti e business.
Investire sul web? Sono sempre in molti a farlo. Gli investimenti online stanno avendo un grande successo poiché non è più necessario svolgere l’attività di investimento recandosi in banca, ma basta sedersi sul divano e investire direttamente a casa in totale autonomia.
Cos’è il PropTech: la definizione
PropTech è un neologismo che deriva dalla fusione di due termini distinti: Property (proprietà) e Technology (tecnologia).
Il vero grande merito del PropTech è quello di aver sfruttato le nuove tecnologie per rendere il settore immobiliare meno autoreferenziale e chiuso nei suoi confini, ottimizzandone tutti i servizi ad esso correlati.
Il PropTech nasce dalla presa di coscienza dei nuovi comportamenti dei consumatori e investitori nell’ambiente digitale. La gente è sempre più propensa a trascorrere molto tempo sul web, luogo prediletto per la ricerca informativa di nuovi prodotti, per le operazioni di acquisto e per lo scambio di interazioni.
Oltre all’aspetto tecnico, il Proptech è sinonimo di una nuova filosofia o, se vogliamo, un nuovo modo di intendere e operare nel settore immobiliare.
I principali ambiti interessati dal PropTech, come definiti dal Proptech Monitor nel report “Tecnologie, strumenti e servizi innovativi per il Real Estate” del Politecnico di Milano sono i seguenti:
- Real Estate Fintech: questa categoria fa riferimento alla fase delle operazioni commerciali in merito agli immobili in cui sono comprese tutte le società che si occupano di investimenti immobiliari, crowdfunding, mutui, brokeraggio e altro.
- Smart Real Estate: quest’ambito riguarda la funzionalità e la gestione degli immobili che, come suggerisce il termine smart si fa più intelligente grazie all’ausilio di specifiche piattaforme e strumenti high-tech.
- Shared Economy: quando parliamo di “consumo collaborativo” ci riferiamo alla fase di utilizzo degli immobili che grazie al PropTech diviene condiviso tra gli individui.
Il PropTech è il futuro del real estate?
Non è difficile credere che nel futuro prossimo il digitale riuscirà a diffondersi in qualsiasi settore economico e a rivoluzionare l’intero settore immobiliare. Per la precisione, questo risulta particolarmente vero oggi, in cui l’emergenza sanitaria da Covid-19 sta producendo per ovvie necessità una forte accelerazione dei processi digitali.
Secondo uno studio recente di PWC Real Estate, il PropTech rappresenta un trend consolidato del mercato immobiliare.
In un’ottica di property mangement il lavoro degli agenti immobiliari verrà semplificato in modo decisivo grazie all’ausilio di software dedicati che consentiranno loro di concentrarsi maggiormente sulla soddisfazione del cliente a 360 gradi.
I vantaggi del PropTech emergono anche nella compravendita immobiliare grazie all’indoor mapping attraverso cui si potranno visitare ed esplorare virtualmente gli immobili in realtà aumentata.
E che dire dei Big Data nel real estate? Grazie all’ausilio di tecnologie più avanzate si potrà gestire una grande mole di dati per pervenire ad una conoscenza più dettagliata del settore immobiliare. Potranno infatti essere approfondite le analisi di mercato e potranno essere fatte valutazioni più accurate.
Perché gli investimenti nel crowdfunding immobiliare hanno successo
Quando si parla di PropTech, come detto in precedenza, non possiamo non menzionare il crowdfunding.
Il crowdfunding nel settore immobiliare ha procurato numerosi vantaggi per gli operatori del settore e i risparmiatori interessati nell’investire in un settore redditizio come quello immobiliare.
Grazie al peer to peer lending, molti operatori possono beneficiare di un canale alternativo di finanziamento su cui poter fare affidamento, poiché meno rigoroso di un tradizionale istituto di credito.
L’iter di presentazione dei loro progetti immobiliari presso le diverse piattaforme di crowdfunding diviene più snello e veloce e di fatto bisognerà solo attendere che venga confermato da gestori per poterlo presentare ai prestatori.
D’altra parte anche i risparmiatori possono approfittare di un nuovo potente strumento per far fruttare i propri risparmi tramite micro prestiti destinati alle diverse opportunità immobiliari.
I profitti del lending crowdfunding immobiliare sono molto appetibili, poiché consentono di ottenere un guadagno con interessi che rientrano tra il 7% e 12% annuale sul capitale prestato. Inoltre, esiste un ampio margine di scelta sul capitale da destinare al prestito.
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