Il futuro dei servizi finanziari in Italia sarà sempre più influenzato dal fintech e i suoi innovativi strumenti.
L’innovazione che sta interessando il settore finanziario sta cambiando le scelte di molti consumatori italiani, che oggi si mostrano abbastanza aperti nei confronti di
un nuovo modo di usufruire dei servizi finanziari: più rapido, efficiente e flessibile.
Questo è ciò che è emerso dal
rapporto di EY e Fintech District presentato lo scorso 17 settembre in occasione del primo
Italian Insurtech Summit.
Ad accelerare i processi di digitalizzazione, agevolando di conseguenza l’ascesa del
fintech in Italia, è stata proprio l’emergenza Covid-19 che, ne ha ampliato e moltiplicato le opportunità di crescita.
Come riportato nella ricerca, durante il Covid-19 il fintech in Italia ha
"mostrato importanti segnali di resilienza, anche da un punto di vista di accesso a nuove fonti di finanziamento. In particolare, le principali attività di fundraising nell'arco dei primi 8 mesi del 2020 hanno raggiunto la cifra di 90 milioni di euro."
I dati della ricerca mostrano dunque uno
scenario molto positivo. Sebbene ancora una larga fetta di consumatori, il
55 %, preferisca risvolgersi in primis agli operatori tradizionali, come le banche e gli istituti di credito, ne esiste un’altrettanta alta percentuale, per la precisione il
51 %, che esprime quanto sia cresciuto il tasso di adozione del Fintech nel 2019.
Nel
2020 il fintech in Italia conta ben
345 startup, sottolinea lo studio. Una crescita marcata, se si considera che nel
2011 il numero era di sole
11 startup.
Delle
345 il
169 riguardano la sola
Lombardia, la regione più attiva in questo senso, su cui occorre evidenziare un’ulteriore suddivisione:
•
71 appartengono al crowdfunding;
•
35 appartengono a startustrumento innovativo che si occupano di data analytics, machine learning e intelligenza artificiale;
•
34 sono startup che forniscono pagamenti smart;
•
30 sono startup che si occupano di lending.
Fintech in Italia: il PropTech e il crowdfunding immobiliare
Ciò che nell’era fintech sta rivoluzionando in modo significativo il settore immobiliare è racchiuso nel concetto di
PropTech.
PropTech è un termine coniato nel
2014 nel Regno Unito e rappresenta l’unione di due termini specifici
property (proprietà) e
technology (tecnologia). In particolare, il PropTech sta ad indicare quell’insieme di aziende e realtà che usano le tecnologie, l’innovazione e diversi strumenti digitali per
creare maggiore valore nell’immobiliare e renderlo più produttivo ed efficiente.
Sono
esempi di PropTech piattaforme di vendita/affitto online di immobili, società che si occupano dell’analisi dei dati nell’immobiliare, soluzioni di co-living, agenzie immobiliari che offrono ai potenziali acquirenti la possibilità di visitare gli immobili virtualmente.
D’atra parte, uno strumento innovativo che ultimamente ha registrato numeri importanti e che appartiene proprio alla categoria del PropTech è il
crowdfunding immobiliare che sta riscuotendo sempre più successo tra i risparmiatori, tramite il ricorso alle tipologie più diffuse: l’
equity crowdfunding e il
lending crowdfunding.
Per le differenze tra le due tipologie ti rimandiamo al nostro articolo di blog
Le differenze tra Lending Crowdfunding ed Equity Crowdfunding.
Nel 2020, nonostante la pandemia da Covid-19 abbia segnato negativamente molti settori, il crowdfunding immobiliare ha registrato un successo notevole, espresso nei dati della piattaforma CrowdfundingBuzz. Da inizio anno ad oggi l’
equity, con
12 progetti attivati ha raccolto
16.950 milioni di euro, mentre il
lending ne ha raccolti
21,279 milioni di euro con
101 campagne.
Rendimento Etico: i numeri di una crescita incessante
Fin dalla sua nascita la nostra piattaforma ha mostrato una crescita costante nel tempo. Neanche l’emergenza Covid-19 è riuscita ad arrestare la crescita di Rendimento Etico, che ha avviato nello stesso periodo ben 26 operazioni immobiliari.
Di seguito riportiamo i dati attuali della piattaforma:
• 13.258 utenti iscritti;
• 18 opportunità restituite;
• 2.500.998 € denaro restituito.
Rendimento Etico funziona in modo semplice e trasparente per i prestatori: le nostre operazioni immobiliari presentano un tempo stabilito per la restituzione del capitale con i relativi interessi. Nonostante ciò, è accaduto che per alcune operazioni siamo riusciti a restituire il capitale prima delle scadenze stabilite.
Di conseguenza, grazie alla bravura e alla professionalità degli operatori che hanno portato a termine le attività di vendita degli immobili anticipatamente, la percentuale di interesse su base annua si è innalzata a vantaggio dei prestatori.
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