Uno dei compiti più delicati di un genitore è sicuramente quello che riguarda l’educazione dei propri figli.
I genitori prestano molta attenzione agli insegnamenti che rilasciano ai figli, poiché sanno che questi ultimi influiranno in modo significativo sulla crescita personale e su come prenderà le decisioni nel corso della sua vita.
L’obiettivo, quindi, è quello di fornire tutti gli strumenti educativi necessari affinché i propri figli imparino a costruirsi un futuro migliore, che dipenderà da aspetti legati al benessere fisico, psicologico, ma anche finanziario.
Se c’è un insegnamento che questo periodo di incertezza finanziaria ci ha rilasciato è proprio quello sull’importanza delle educazione finanziaria delle giovani generazioni.
Cominciare ad educare i propri figli all’uso responsabile del denaro già in tenera età significa sostanzialmente contribuire alla loro futura serenità finanziaria.
Educazione finanziaria bambini: i genitori svolgono un ruolo importante
Non ci sono dubbi. I genitori hanno una grande responsabilità nelle loro mani per quanto riguarda l’educazione finanziaria dei propri figli.
Ciò che risulta essere estremamente utile per un bambino o un adolescente è l’esempio pratico del genitore che favorisce un assorbimento più celere degli insegnamenti ricevuti.
Warren Buffett, CEO di Berkshire Hathaway, ha dichiarato di avere ricevuto un insegnamento prezioso da giovane grazie all’esempio di suo padre. In un’intervista alla CNBC ha detto: “Da lui ho imparato fin da piccolo quanto sia importante tenere buone abitudini. Il risparmio è stata una lezione importante che mi ha insegnato”.
A sostegno di quanto detto da W.Buffett vi è anche uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Cambridge. La ricerca dimostra come i bambini di età compresa tra i 3 e i 4 anni siano già in grado di comprendere i concetti base legati al denaro. Mentre, a partire dai 7 anni cominciano a svilupparsi e consolidarsi i concetti base relativi ai comportamenti finanziari che adotteranno nel futuro.
Tuttavia, la maggior parte dei genitori tende ad escludere i bambini e gli adolescenti dalle questioni finanziarie all'interno dell'ambito familiare. Alcuni dati dello studio condotto da di T. Rowe Price nel 2018, intitolato “Parents, kids and money”, dimostrano come parlare di denaro ai bambini sia ancora largamente considerato un tabù.
Nello specifico, solo il 4% dei genitori dichiara di aver iniziato a discutere di tematiche finanziarie con i propri figli prima dei 5 anni, il 30% invece ha cominciato a discutere di gestione del denaro quando i figli avevano raggiunto i 15 anni, il 14% non lo ha mai fatto.
5 consigli per educare i più giovani all’uso consapevole del denaro
Da dove cominciare per avvicinare i giovani al mondo finanziario? Esistono delle attività che i bambini possono intraprendere per capire in prima persona il valore del denaro e imparare a gestirlo?
Eccoti alcuni consigli pratici che potrebbero tornarti utili per spingere bambini e ragazzi ad assimilare una concezione più reale della gestione del denaro.
La comprensione più approfondita di concetti teorici avviene tramite l’esperienza in prima persona. Per questo, i genitori dovranno rendere protagonisti i propri figli della gestione del denaro, promuovendo l’adozione di questi 4 atteggiamenti.
1. Pensiero critico, razionale e flessibile
La wealth advisor Stephanie W. Mackara consiglia ai genitori di insegnare ai propri figli l’importanza di riconoscere la differenza tra desiderio e bisogno. Il desiderio è un bene a cui si può rinunciare poiché non indispensabile nel breve periodo, mentre il bisogno ha carattere di urgenza in quanto deve essere conseguito nell’immediato.
Un giovane che acquisirà questa capacità sarà in grado di affrontare i periodi di difficoltà economica, in quanto imparerà ad anteporre il bisogno al desiderio, evitando di trovarsi in una situazione finanziaria carente.
Warren Buffett, d’altro canto, ha sottolineato l’importanza di sviluppare un pensiero flessibile e creativo. Pensare fuori dagli schemi aiuta la mente a mantenersi pronta nell’affrontare le diverse sfide finanziarie e a ideare nuovi escamotage per il risparmio fai da te.
2. Comprendere i concetti di guadagno, spesa e risparmio
I giovani hanno bisogno di far proprio fin da subito il
concetto di guadagno. Questo è possibile incoraggiando i propri figli a intraprendere piccoli lavori che consentano loro di imparare a riconoscere materialmente il valore del denaro.
Successivamente, Warren Buffett, suggerisce l’
importanza di insegnare ai giovani la differenza tra spesa e risparmio. L’educazione può essere incentivata dal punto di vista pratico, ad esempio, chiedendo ai propri figli di utilizzare due scatole separate per le spese e per i risparmi.
3. Capire la distinzione tra prezzo e valore
Saper riconoscere la differenza tra prezzo e valore è una lezione che renderà i vostri figli maggiormente responsabili nell’uso del denaro. Anche in questo caso è Warren Buffett a fornirci degli esempi pratici. Basterebbe far compilare ai propri figli una lista di prodotti del supermercato di cui hanno bisogno e far confrontare i prezzi su giornali, volantini e web.
4. Imparare a decidere nel modo giusto
Warren Buffett sostiene che il miglior modo per valutare una decisione è soffermarsi sulle conseguenze future di un’azione. Questo è ciò che bisogna insegnare anche ai giovani.
Per tale motivo, basterà renderli partecipi dei ragionamenti che riguardano le scelte finanziare come, ad esempio, l’acquisto di un prodotto oppure spiegando loro il perché bisogna anteporre i bisogni ai desideri. Questo coinvolgimento li aiuterà a far proprio quel ragionamento, affinché possano adottarlo nelle loro scelte future.
5. Imparare ad investire per guadagnare a lungo termine
Dopo aver puntato sull’educazione al risparmio i genitori dovrebbero passare all’educazione all’investimento. In particolare, i genitori dovrebbero iniziare fin da subito a discutere con i propri figli delle attività di investimento e dei prodotti finanziari disponibili, spiegando loro come grazie all’investimento possano ottenere maggiori opportunità di guadagno a lungo termine.
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