Quanto conviene investire nel crowdfunding immobiliare? Si tratta di una domanda molto frequente, in particolare alla luce del fatto che il crowdfunding immobiliare è un fenomeno relativamente nuovo, con cui molti investitori e risparmiatori stanno ancora familiarizzando.
Più volte su questo blog abbiamo detto che, proprio perché garantite da un immobile, le operazioni di crowdfunding immobiliare risultano meno rischiose rispetto ad altre tipologie di investimento, come ad esempio quelli che è possibile fare sui mercati azionari.
Resta il fatto che – e anche questo lo abbiamo ribadito più volte – ciò non significa che il crowdfunding immobiliare sia del tutto esente da rischi, anche se questi possono essere ridotti al minimo adottando le giuste strategie di diversificazione.
Nel post di oggi vedremo quanto conviene investire nel crowdfunding immobiliare al fine di beneficiare dell’interessante rapporto rischio-rendimento tipico di questo settore, senza però sovraesporsi e diversificando il rischio in modo adeguato.
Questa è la prima cosa che dobbiamo sapere se vogliamo poi arrivare a capire quanto ci conviene investire nel crowdfunding immobiliare.
Il vantaggio è che, da questo punto di vista, possiamo beneficiare di una grande flessibilità. L’importo minimo con cui si può contribuire a finanziare un’operazione varia da piattaforma a piattaforma, ma si tratta in genere di una cifra più che abbordabile per la maggior parte di noi. Ad esempio, su Rendimento Etico l’importo minimo con cui è possibile contribuire a finanziare un’operazione parte da 500 euro. Come puoi vedere, si tratta di una cifra oggettivamente modesta, che offre la possibilità di diversificare adeguatamente anche se disponi di un piccolo capitale.
Nel prossimo paragrafo vediamo come decidere quanto investire nel crowdfunding immobiliare.
In questo caso, non esiste una regola valida per tutti. Innanzitutto, molto dipende dal capitale che puoi e vuoi destinare al risparmio e all’investimento. Tieni anche presente che la diversificazione si può e si dovrebbe attuare tenendo conto di diverse variabili: settori, mercati geografici, tipologia di asset class o prodotti finanziari e così via. Soltanto considerando tutti questi fattori sarai in grado di implementare una strategia di diversificazione ottimale, che ti porterà a ripartire il tuo capitale su diversi investimenti al fine di contenere il rischio.
Dall’altra parte, c’è anche da dire che in alcuni casi diversificare troppo non conviene, questo perché un’eccessiva diversificazione potrebbe impedirti di puntare sui settori e i mercati più forti in un dato momento, facendoti perdere una buona fetta del potenziale guadagno. Attenzione, con questo non stiamo dicendo che dovresti concentrarti su un solo settore o mercato perché ciò ti porterebbe ad assumerti un rischio eccessivo. Intendiamo semplicemente dire che la diversificazione va attuata con cognizione di causa e che una strategia può anche essere ricalibrata all’occorrenza in base alle attuali condizioni di mercato.
Alla luce di quanto ci siamo appena detti, la tua decisione rispetto alla parte di capitale da destinare al crowdfunding immobiliare dovrebbe principalmente dipendere da:
· L’ammontare del capitale che intendi destinare al risparmio e agli investimenti. Decidi di quanto sarà la parte da destinare al crowdfunding immobiliare tenendo conto del principio della diversificazione. A parte questo, sconsigliamo sempre di investire o prestare denaro di cui sai già che avrai bisogno nel breve termine. È sempre meglio limitarsi ai risparmi di cui non si ha immediata necessità, in modo da poter prendere le decisioni con più calma qualora le cose non dovessero andare come preventivato ed evitare di dover fare i conti con la necessità di disporre subito dei soldi investiti. Nel caso specifico del crowdfunding immobiliare, tieni poi conto che alcune operazioni potrebbero concludersi oltre i tempi inizialmente preventivati e che, in linea di principio, non avrai la possibilità di ritirare il capitale prima che queste siano giunte al termine.
· La quantità di operazioni che rispondono alle tue esigenze, ad esempio in termini di rapporto rischio-rendimento. Il nostro consiglio è quello di analizzare ogni progetto nel dettaglio prima di decidere se finanziarlo o meno e, ancora più importante, di non utilizzare tutto il capitale che hai a disposizione per finanziare una o due operazioni solo perché in quel momento non ne trovi altre di tuo interesse. In questi casi, conviene piuttosto aspettare e aumentare il capitale investito o prestato in modo graduale. Come vedremo meglio tra poco, la diversificazione può infatti essere attuata non solo guardando a diversi settori e asset class, ma anche all’interno dello stesso crowdfunding immobiliare.
· La quota di capitale che intendi destinare ad altre tipologie di investimento o risparmio (ad esempio buoni del tesoro, obbligazioni, azioni e così via). Anche qui, tieni sempre presenti i rischi e il principio della diversificazione, in modo da non sovraesporti rispetto a uno specifico settore o classe di investimento.
Dicevamo che il principio della diversificazione si può applicare anche all’interno del crowdfunding immobiliare. Ciò ovviamente non significa che tu debba limitarti a questo, in quanto diversificare adeguatamente comporta il fatto di prendere in considerazione diversi settori e tipologie di investimento.
Ciò premesso, diversificare all’interno del crowdfunding immobiliare è possibile selezionando più operazioni che presentano delle caratteristiche distintive. Ad esempio, potresti orientarti su operazioni che si distinguono per durata, tipologia di immobile, natura dell’intervento di ristrutturazione previsto, ubicazione e società proponente.
Agire in questo modo contribuirà senz’altro a contenere efficacemente i rischi (peraltro già di per sé ridotti) legati al crowdfunding immobiliare.
Rendimento Etico è la piattaforma di lending crowdfunding prima in Italia per ammontare di fondi raccolti. Da quando è nata nel 2019, ha contribuito al finanziamento di quasi 200 operazioni immobiliari per un totale di 65 milioni di euro. E la cosa più bella è che, facendo tutto questo, abbiamo anche aiutato tante persone che rischiavano di perdere la casa all’asta a risolvere una volta per tutte il problema del debito!
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10/01/2024
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