La Banca Centrale Europea ha recentemente annunciato una serie di aumenti del tasso di interesse di riferimento, cosa che avrà delle conseguenze anche per il mercato immobiliare. Questo perché chi vuole acquistare un immobile, lo fa generalmente ricorrendo all’accensione di un mutuo. E se i tassi di interesse saranno più alti, allora aumenterà anche il costo del finanziamento.
Cosa potrebbe comportare di preciso un aumento dei tassi per il settore immobiliare? Quale sarà l’impatto sui prezzi delle case in vendita? Nel post di oggi analizzeremo questi aspetti e ti spiegheremo anche come, in base alle nostre previsioni, investire nell’immobiliare come lo facciamo noi di Rendimento Etico continuerà a dare i suoi frutti anche in un contesto di tassi di interesse più elevati.
Vediamo innanzitutto di contestualizzare l’aumento dei tassi di interesse di cui tanto si parla ultimamente. Quali sono le ragioni per cui questo fenomeno si manifesta?
L’aumento dei tassi va sostanzialmente attribuito alle decisioni prese dalle Banche centrali al fine di contenere l’inflazione. Ma vediamo di fare un passo in più e di capire come mai.
L’inflazione in crescita è un altro tema scottante che in questo periodo ci riguarda tutti da vicino. Il contesto post-pandemia ha generato uno squilibrio tra domanda e offerta sui mercati, senza contare che anche la guerra in Ucraina ci ha messo del suo. Nel momento in cui la domanda generale di beni e servizi supera l’offerta, i prezzi aumentano e di conseguenza cresce anche il livello di inflazione.
Quando l’inflazione supera una certa soglia (in genere le Banche centrali fissano la crescita ideale intorno al 2% annuo), occorre intervenire per evitare che si inneschi una spirale che spinga i prezzi alle stelle.
Aumentare i tassi di interesse è la strategia che tipicamente viene applicata in questi casi. Vediamo perché:
· L’aumento dei tassi di interesse incentiva il risparmio e, di conseguenza, disincentiva i consumi. Se lasciare i soldi in banca diventa più remunerativo, le persone saranno meno propense a spendere e più inclini a risparmiare.
· Aumentare i tassi significa anche disincentivare gli investimenti diretti (tra cui anche quelli immobiliari) insieme alla domanda di beni e servizi che contribuiscono a generare.
Detto in poche parole, in questo modo la domanda di beni e servizi si riduce disinnescando la spirale di aumento dei prezzi. D’altra parte, occorre dosare attentamente questo tipo di misure perché, se da un lato aiutano a contenere l’inflazione, dall’altro rischiano di favorire una recessione economica.
Ora che abbiamo visto i motivi che spingono le Banche centrali ad aumentare i tassi di interesse, passiamo all’impatto che queste misure possono produrre sul mercato immobiliare.
Dicevamo poco fa che, chi vuole acquistare un immobile, lo fa generalmente accendendo un mutuo: una banca gli mette a disposizione il capitale necessario e in cambio chiede, oltre alla sua restituzione in un certo numero di rate, il pagamento di un interesse.
Gli interessi ipotecari possono variare nel tempo e sono appunto influenzati dalle decisioni delle Banche centrali che riguardano il tasso di riferimento. Se quest’ultimo aumenta, allora aumentano anche gli interessi sui mutui, con la conseguenza che acquistare un immobile diventa di fatto più costoso. Da qui, il timore che meno persone possano permettersi di comprare casa, che le vendite calino e di conseguenza anche i prezzi.
Cominciamo col dire che ancora non sappiamo quanto durerà l’attuale contesto di tassi al rialzo. Potrebbe anche trattarsi di una situazione temporanea, soprattutto se consideriamo che sta aleggiando lo spettro di una recessione e si parla già dell’eventualità che le Banche centrali rivedano al ribasso i prossimi aumenti in programma. D’altra parte, c’è da dire che l’inflazione in crescita è una realtà che va comunque contenuta, quindi su questo fronte per il momento non c’è ancora nulla di certo.
Detto questo e appurato il fatto che un certo calo delle vendite probabilmente ci sarà, in base alla nostra esperienza chi vorrà e potrà permettersi di acquistare un immobile lo comprerà comunque, anche se i tassi d’interesse dovessero risultare un po’ più alti. Senza contare che il mattone resta un ottimo settore in cui investire anche alla luce dell’instabilità dei mercati finanziari registrata nell’ultimo periodo.
Insomma, per come la vediamo noi il settore immobiliare continuerà a essere ricco di opportunità anche in futuro, la cosa importante sarà riuscire a essere competitivi sul mercato.
Le operazioni immobiliari finanziate con Rendimento Etico sono perlopiù il risultato di trattative di stralcio con rinuncia agli atti. Trattando direttamente con i creditori, evitiamo che gli immobili pignorati finiscano all’asta e azzeriamo completamente il debito degli ex proprietari acquistando direttamente la loro casa. Questo significa che, non solo contribuiamo a far uscire le famiglie dall’indebitamento, ma riusciamo ad acquistare immobili a condizioni particolarmente vantaggiose, che ci permettono poi di essere molto competitivi in fase di rivendita. Volendo riassumere in poche parole, possiamo dire di avere un’arma in più per affrontare i cambiamenti delle condizioni di mercato in modo ottimale.
Rendimento Etico è la piattaforma di lending crowdfunding prima in Italia per ammontare di fondi raccolti. E la cosa più bella è che, finanziando le nostre operazioni, aiuterai delle famiglie che rischiano di perdere la casa all’asta a risolvere una volta per tutte il problema del debito!
Vorresti far parte anche tu di questa realtà? Entra nella nostra comunità di finanziatori! Potrai iscriverti in pochi click, selezionare le operazioni che preferisci e contribuire a finanziarle con l’importo che desideri ricevendo in cambio un rendimento più che interessante.
Cosa aspetti? Visita la nostra homepage: www.rendimentoetico.it e crea il tuo profilo di prestatore!
01/07/2021
09/03/2021
AI NUOVI PROGETTI IMMOBILIARI