Avrai sentito parlare di resilienza alcuni milioni di volte: è probabile che si tratti di una delle parole più utilizzate nel 2020.
Sapevi che esiste anche la
resilienza finanziaria?
È stata la crisi del 2008 a portare questa definizione al mondo dell’economia, e oggi, in una congiuntura a dir poco particolare, il termine è tornato in auge.
In questo post vediamo dunque
qual è il significato esatto di resilienza finanziaria e come ci si può lavorare per guardare al proprio futuro con meno apprensione.
Che cosa significa resilienza finanziaria?
Cominciamo con il ripassare il significato di resilienza tout court.
Si tratta della capacità di un sistema di far fronte alle perturbazioni, rimanendo più o meno lo stesso di prima. Un esempio? Il corpo umano mantiene una temperatura più o meno costante. Se l’ambiente esterno è particolarmente caldo, il corpo comincia a sudare per raffreddarsi.
Tuttavia, ci sono dei limiti: oltre a una certa perturbazione il sistema non riesce più a mantenersi tale e quale.
La
resilienza finanziaria è la capacità di un sistema economico – uno stato, un’azienda, una famiglia – di far fronte a una situazione esterna critica.
Un esempio banale può essere un libero professionista che per motivi di salute, per un mese non può recarsi al lavoro: la resilienza finanziaria della sua famiglia sarà determinata da un’altra entrata (ad esempio un altro stipendio), o dai risparmi, o dall’indennizzo previsto da un’assicurazione.
La crisi economica del 2020 ha messo alla prova la resilienza finanziaria di molte famiglie italiane: tre italiani su quattro, nel mese di maggio 2020, si dichiaravano in difficoltà economica o prevedevano che ne avrebbero affrontate. Solo tre italiani su dieci hanno dichiarato di avere riserve per tre mesi o più.
Come migliorare la propria resilienza finanziaria?
Ecco un piccolo kit di sopravvivenza economica per non farsi trovare impreparati di fronte agli imprevisti e per poter programmare il futuro con più serenità.
1) Tieni monitorate entrate e uscite
Secondo l’ultimo rapporto PISA (
Programme for International Student Assessment - programma internazionale di valutazione delle conoscenze degli studenti), gli italiani sono sotto alla media OCSE quanto a competenze finanziarie. Cerca di migliorare e di promuovere già all’interno della famiglia un uso saggio del denaro. Comincia dal sapere di quanti soldi esattamente disponi, tolte le spese fisse, e sapendo che ci potrebbero essere spese impreviste (ad esempio la necessità di acquistare un pc in più per sopravvenute ragioni scolastiche). Solo a quel punto saprai esattamente quanto destinare alle spese e quanto destinare al risparmio.
2) Non farti mancare un po’ di liquidità
Avere un po’ di liquidità da parte, per affrontare sei mesi senza lavoro, considerando il tuo stile di vita, le spese fisse e il numero di membri della famiglia, ti farà certamente dormire sonni più tranquilli.
3) Cerca di avere meno costi fissi possibili
I costi fissi sono tutti quei costi che devi necessariamente sostenere ogni anno, come affitto, mutuo, bollette, spese alimentari, spese per la benzina, etc.
Se il tuo mutuo o altre spese fisse (come il mantenimento di un’auto molto potente, o la retta di una scuola internazionale) sono molto alte rispetto al tuo stipendio o alle tue entrate, in caso di crisi saranno difficili da sostenere, a meno che non hai accumulato una riserva congrua di risparmi a cui attingere.
4) Non indebitarti
In generale, acquistare chiedendo un prestito non è mai una scelta economicamente saggia; ciò non toglie che una famiglia possa decidere con consapevolezza, ad esempio, di richiedere un mutuo per acquistare una casa, o di richiedere un prestito per un percorso di istruzione importante. Del resto, la principale funzione delle banche è proprio il credito.
Detto questo, è fondamentale non indebitarsi oltre il buonsenso. Se per esempio le entrate della famiglia sono circa 2.500 euro al mese, non è saggio accendere un mutuo la cui rata è 1.500 euro mensili. Il rischio è che in caso di crisi ci si ritrovi impossibilitati a pagare il mutuo. Il passo successivo è la casa all’asta E i debiti da pagare.
Quando accendi un mutuo, confronta le proposte di diverse banche e valuta di stipulare un’assicurazione che copra gli imprevisti. Inoltre ricorda che anche nel caso in cui il tuo contratto di mutuo sia già stato stipulato, puoi comunque guardarti attorno e cambiare fornitore. Il mutuo gode infatti della “portabilità”, con la stessa logica con cui cambi operatore telefonico mantenendo lo stesso numero di telefono.
5) Attenzione a come usi la carta di credito
Se l’utilizzo delle carte di credito era ampiamente diffuso anche prima del 2020, l’accelerata dell’ecommerce ha reso questo strumento di pagamento indispensabile. Nonostante le recenti normative europee abbiamo reso ancora più sicuri i pagamenti ecommerce, è comunque necessario conoscerne le caratteristiche per poterle utilizzare in sicurezza.
6) Conosci le trappole cognitive
Ricorda che nessuno di noi è esente da “scorciatoie di pensiero” che potrebbero indurlo in errori. Queste scorciatoie sia chiamano
bias, ovvero pregiudizi: sono quei “trucchetti” che utilizza la nostra mente per permetterci di prendere decisioni anche in overload (o assenza) di dati e informazioni, e/o in situazioni di emergenza. In alcuni casi ci risparmiano dalla famosa “
analysis paralysis”, in altri casi ci portano a sovrastimare le nostre abilità di investitori, o a vendere o comprare azioni nel momento sbagliato, o a informarci presso fonti che non fanno che confermare le nostre opinioni pre-esistenti. Sapere che i bias cognitivi esistono, ti aiuterà a riconoscerli ed evitarli quando compi
scelte finanziarie.
7) Conosci gli strumenti per valorizzare il risparmio
Non è mai consigliabile tenere i risparmi fermi sul conto corrente (eccetto la liquidità di cui parlavamo più sopra), perché, a causa dell’
inflazione, il denaro si svaluta.
Cosa significa? Che se oggi lasci mille euro sul conto, tra dieci anni quei mille euro varranno meno, perché la vita costerà di più. Valuta dunque tutti quegli strumenti finanziari che ti garantiscono un interesse almeno superiore all’inflazione.
Se ritieni di non comprendere appieno gli strumenti disponibili sul mercato, affidati a un professionista, sapendo che ovviamente avrà un costo.
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