Un piccolo gruzzoletto che dia sicurezza o che permetta di realizzare qualche sogno è il desiderio di chiunque. Ma non sempre risparmiare risulta facile: c'è chi risparmia automaticamente e, viceversa, chi spende molto quasi senza accorgersene.
Prefissarsi un obiettivo concreto, da perseguire poco per volta, giorno dopo giorno, è spesso non solo possibile, ma persino più facile di quello che sembra. Basta prendere il controllo di come e quanto spendi.
Se vuoi cominciare a risparmiare e a far fruttare il tuo denaro ma non sai come fare, ecco i principali step da seguire per diventare un risparmiatore accorto.
La prima cosa da fare per risparmiare è pianificare correttamente il budget familiare. Sapere quanto entra ed esce in famiglia è fondamentale al fine di decidere quanto sei in grado di risparmiare e quanto puoi permetterti di spendere per il superfluo. Per gestire la pianificazione puoi tenere un registro delle entrate e delle uscite, al fine di individuare quali tipologie di spese pesano di più sul bilancio familiare.
È utile suddividere le spese in:
- Spese per la casa (affitto, mutuo, spese condominiali) e per le utenze domestiche (bollette);
- Spese per le necessità quotidiane (alimenti, prodotti per la cura della casa e della persona, abbigliamento);
- Spese per auto e trasporti (abbonamenti, carburante, assicurazione auto e moto);
- Spese per i figli (baby-sitter, tasse scolastiche, libri scolastici);
- Altre spese (svago, vacanze).
Avere il controllo dei conti familiari è fondamentale per diversi motivi: tanto per cominciare, per non farti trovare impreparato di fronte a spese ordinarie che si manifestano una volta all’anno (ad esempio l’assicurazione dell’auto). Inoltre, effettuando un controllo puntuale puoi puntare a una maggiore resilienza finanziaria, ovvero la capacità del sistema economico famigliare di resistere a imprevisti più o meno importanti. Infine, il budget è un buon modo per cominciare a risparmiare. Questa abitudine può essere implementata sia a livello familiare, che a livello personale: per esempio i bambini possono cominciare sin da piccoli a risparmiare parte della paghetta per raggiungere qualche piccolo obiettivo come l’acquisto di un giocattolo particolarmente costoso.
La prima azione utile ai fini del risparmio è il taglio di spese superflue che non apportano benefici a nessuno. Ad esempio, analizzando attentamente entrate e uscite familiari, puoi accorgerti che stai pagando da anni o mesi un abbonamento che non utilizzi. O che il tasso del tuo mutuo è molto più alto dei tassi attuali del mercato, e contrattare con la tua banca. Se ti lasci andare troppo spesso ad acquisti impulsivi che pesano sensibilmente sul tuo budget puoi darti delle regole, come ad esempio importi 24 ore di riflessione ogni volta che stai per acquistare qualcosa di costoso.
In ogni caso, è bene cominciare a risparmiare in maniera automatica e programmata invece che aspettare la fine del mese e contare quanti soldi sono rimasti. Per farlo, puoi aprire un conto corrente destinato solo al risparmio e trasferirvi il 10% - 15% del tuo stipendio appena ti viene accreditato. In questo modo creerai un conto per le emergenze ma anche un piccolo deposito da investire e far fruttare.
Risparmiare può dare delle soddisfazioni e permette di raggiungere alcuni obiettivi, ma non rappresenterà, di per sé, una grande svolta economica. Lasciare i propri soldi sul conto corrente, infatti, non è una scelta economicamente saggia. Se lasci i tuoi risparmi fermi per anni, questi varranno sempre meno: primo, perché spese e tasse (e a volte interessi negativi) di fatto erodono i tuoi risparmi. Secondo perché, a causa dell’inflazione, i tuoi soldi perdono potere d’acquisto. Dunque, il minimo che puoi fare per non perdere soldi, è investire in strumenti che rendano più dell’inflazione.
Per investire il tuo denaro devi innanzitutto dedicare un po’ allo studio degli strumenti finanziari disponibili sul mercato. Sia che tu scelga di affidarti a un consulente, sia che tu scelga di investire in autonomia, è importante conoscere le basi e la natura delle varie proposte. Impara a distinguere tra azioni (ovvero la condivisione della titolarità di un’impresa quotata in borsa), obbligazioni (ovvero l’emissione di debito da parte di un’impresa), strumenti derivati (ovvero contratti basati su attività finanziarie sottostanti) e altri strumenti finanziari, come il lending crowdfunding; analizza la tua propensione al rischio e soprattutto diversifica il tuo portafoglio: mai puntare tutto su una sola strategia.
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