A chi si rivolge un privato o un’azienda quando deve richiedere un finanziamento? Quali sono gli strumenti finanziari che possono essere messi in campo?
In questo post vedremo le caratteristiche e le differenze di tre forme di finanziamento: il mutuo, il prestito e il crowdfunding.
Si tratta di strumenti di cui possono benefiare sia privati che imprese. Per quanto riguarda le imprese, esistono altri mezzi di finanziamento come aumento del capitale sociale, leasing, emissione di obbligazioni, che NON vedremo in questo articolo. Le imprese possono utilizzare contemporaneamente più forme di finanziamento, alcune destinate a un fabbisogno durevole nel tempo, altre destinate a impieghi correnti o di breve periodo.
Il mutuo è una fonte di finanziamento a medio – lungo termine concesso dalle banche. Nel caso delle aziende i mutui possono essere richiesti per investire sull’aumento della produzione o sull’efficientamento della produttività, ad esempio per l’acquisto di macchine, mezzi, capannoni.
Per quanto riguarda i privati, si tratta della principale forma di finanziamento per l’acquisto di immobili. Il mutuo è chiamato ipotecario perché l’ipoteca casa sull’immobile è per l’istituto finanziario la garanzia della restituzione delle rate.
Il mutuo consente l’ottenimento di una importante somma di denaro e la restituzione periodica di somme di denaro più piccole: mensili, semestrali etc. Generalmente il mutuo viene rimborsato entro 5 – 30 anni. Le rate possono essere di importo fisso o variabile e sono costituite da una quota capitale (che riduce il debito) e una quota interessi (che copre appunto gli interessi sul prestito). L’elenco delle rate e delle scadenze si chiama piano di ammortamento.
Un mutuo richiede un impegno economico importante, che incide, specie nel caso di privati, sul reddito familiare per un lungo periodo: diventa quindi particolarmente importante valutare la sostenibilità dello stesso.
L’indicatore che sintetizza tutti i costi legati al mutuo (dall’interesse dovuto alle spese notarili o istruttorie) si chiama Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG).
Il prestito consiste nel finanziamento di una somma di denaro, che andrà restituita attraverso rate di importo costante.
Il prestito è concesso da una banca o da una finanziaria autorizzata.
Anche nel caso di richiesta di prestito, l’indicatore di costo da considerare è il TAEG.
Il crowdfunding può essere visto sia come una forma di finanziamento, che come una forma di investimento. Infatti non sono banche e finanziarie a concederlo ma “la folla” (da qui il nome: crowd, cioè folla e funding, cioè finanziamento) che raccoglie i fondi in cambio di un vantaggio (ad esempio la corresponsione di un interesse sul prestito). Una piattaforma funge da ponte tra investitore e promotore fornendo informazioni sul progetto e gestendo i flussi finanziari.
Il crowdfunding viene definito come canale alternativo o dal basso, perché consente l’incontro disintermediato tra investitore e azienda o richiedente il finanziamento. I progetti delle aziende possono prevedere sia la richiesta di finanziamenti tradizionali, sia l’accesso a piattaforme di crowdfunding.
In alcuni settori questo tipo di finanziamento raggiunge volumi elevati: un esempio è il caso del settore immobiliare, dove sono molto diffusi sia il le piattaforme equity sia quelle lending – based.
Rendimento Etico è la piattaforma lending – based che eroga più finanziamenti in Italia per operazioni immobiliari.
Il lending crowdfunding consiste nella raccolta di veri e propri prestiti concessi da una “folla” di investitori in cambio di un interesse a una data scadenza; mentre l’equity crowdfunding consiste nell’acquisto di quote societarie, che vengono liquidate a fine progetto.
Rendimento Etico è una tra le piattaforme più giovani sul mercato italiano, eppure ha già all’attivo una community di più di ventimila prestitori.
La piattaforma finanziaria che, all’interno di Rendimento Etico, gestisce i flussi di denaro, è l’europea Lemon Way.
La caratteristica che distingue Rendimento Etico dalle altre piattaforme di crowdfunding sul mercato, è la vocazione etica. Infatti, quando l’operazione da finanziare consiste nell’acquisto di un immobile gravato da debiti e ipoteche, il manifesto etico che i proponenti sono tenuti a rispettare, prevede un aiuto concreto per azzerare il debito della famiglia coinvolta, che in genere si trova in una situazione di indebitamento che, senza intermediazione, non si risolverebbe con la vendita della casa. Qualunque sia la natura dell'operazione immobiliare, parte del profitto viene sempre destinata a fini etici.
In questo modo, Rendimento Etico ha aiutato decine di famiglie a ricominciare, in un circolo virtuoso garantito dal comitato etico, che si occupa di valutare sia la profittabilità dell’operazione e quindi massima tutela dei prestatori, sia l'eticità nei confronti di altri eventuali soggetti coinvolti.
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