Allo scopo di fornire una fotografia completa del mercato italiano del crowdinvesting, è uscito il 7° Report italiano, condotto dall’Osservatorio Entrepreneurship Finance & Innovation che opera sotto l'egida del Politecnico di Milano.
L’Osservatorio studia appunto il crowdinvesting, che è il sottoinsieme del crowdfunding che permette alle imprese (ma anche alle persone fisiche) di finanziare le proprie attività, e al contempo agli investitori di generare rendimenti, attraverso un prestito (lending based model) o la sottoscrizione di quote del capitale di rischio di una società (equity-based model).
Oggi sono 90 le piattaforme attive sul mercato nazionale con una raccolta complessiva pari a € 430,6 milioni (dato raccolto dal 1/7/2021 al 30/6/2022).
La raccolta avviene tramite una piattaforma abilitante che mette in contatto impresa e investitore e permette, tecnicamente, di finalizzare l’investimento.
La raccolta annuale per l’equity crowdfunding è stata di € 97,79 milioni per i progetti non immobiliari, oltre a € 44,10 milioni per quelli immobiliari. La raccolta dei portali lending € 65,49 milioni prestati a persone fisiche; € 102,44 milioni a imprese tramite portali generalisti, oltre a € 83,15 milioni raccolti sui portali specializzati nell’immobiliare (in buon aumento negli ultimi 6 mesi).
Le piattaforme lending operanti in Italia principalmente nel real estate sono 20 (6 più dell’anno precedente) e hanno raccolto fino allo scorso giugno € 176,5 milioni, di cui ben € 83,1 milioni nell’ultimo anno, con un incremento del 56,8% rispetto al flusso dell’anno precedente. La piattaforma leader rimane Rendimento Etico, che vanta, da inizio attività una raccolta cumulata pari a € 54,8 milioni e ha superato le 150 campagne pubblicate (dato giugno 2022). Nell’ultimo anno il flusso di raccolta è stato pari a € 24,3 milioni con 73 progetti chiusi con successo.
Rendimento Etico nasce con l’obiettivo di supportare finanziariamente la ristrutturazioni di debiti ipotecari contratti da persone e imprese che hanno difficoltà a onorare gli impegni presi e quindi rischiano il pignoramento. I professionisti che collaborano con la piattaforma aprono una trattativa con i creditori prima che l’immobile venga messo all’asta, al termine della quale viene acquistato l’immobile con il supporto finanziario degli investitori e viene preso in carico anche l’eventuale debito residuo. In alcuni casi il denaro raccolto serve invece per acquistare un immobile ancora non completato oggetto di asta giudiziaria, per poi completare il progetto riconoscendo un bonus a eventuali aziende creditrici.
Questo il commento di Andrea Maurizio Gilardoni, ideatore della piattaforma.
“Il crowdfunding immobiliare sta crescendo come previsto e nei prossimi 24 mesi quello che farà la differenza per la sostenibilità del settore saranno la capacità e la forza delle piattaforme di selezionare in modo accurato i proponenti e le operazioni proposte a costo di rinunciare al fatturato. Nei prossimi 18 mesi si vedrà la capacità dei proponenti di affrontare gli inevitabili ritardi e la diminuzione della redditività”
Partecipare alle raccolte immobiliari pubblicate su Rendimento Etico non prevede nessuna commissione per l’investitore (escluse ovviamente le imposte attualmente previste), ed è semplicissimo.
Basta iscriversi (gratuitamente), inviare i propri documenti per il controllo anti-riciclaggio, e ricaricare il proprio conto gestito da Lemon Way, del gruppo BNP Paribas. A quel punto l’investitore analizzerà i documenti immobiliari, tecnici e legali disponibile per ogni raccolta e deciderà dove investire.
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